Genova ritrovato ordigno bellico oggi 8 maggio nei pressi del cantiere a Brignole e per tale motivo la strada è stata chiusa e i mezzi di trasporto hanno subito diversi ritardi, recando disagi ai cittadini. Dopo essere scattato l’allarme, sono giunti sul posto i Carabinieri e le Forze dell’Ordine epr indagare sulla vicenda e ripristinare la viabilità una volta capito di cosa si trattava.
Genova ritrovato ordigno bellico a Brignole
Nel pomeriggio di oggi 8 maggio 2023, è scattato l’allarme per un presunta bomba nel cantiere a Brignole in corso Galileo Galilei a San Fruttuoso a Genova. Dopo un primo controllo da parte dei Carabinieri e le Forze dell’Ordine, è stato affermato che si tratta di un ordigno bellico: una bomba incendiaria della Seconda Guerra Mondiale, del diametro di tre centimetri, che, bucata dalla benna, ha iniziato a rilasciare fumo.
Strada chiusa
Attualmente la strada interessata è stata chiusa per far sì che avvengano tutti i controlli del caso. Una volta accertata la vicenda, sarà premura degli addetti ai lavori riaprire il tratto in considerazione.
Treni in tilt
Oltre alla strada anche i mezzi sono stati fermati e i treni sono in tilt. Il tratto della metropolitana tra De Ferrari e Brignole è stato chiuso, invece, il servizio è regolare sulla tratta Brin-San Giorgio. Sulla tratta San Giorgio-De Ferrari vi è a disposizione un treno navetta su binario unico.
Altro ordigno ritrovato a Genova
Il 13 marzo 2023 in via Monte Cengio a Genova sono stati ritrovati altri ordigni bellici. Gli artificieri della polizia e dei vigili del fuoco erano stati chiamati dai residenti della zona ed hanno contattato la centrale operativa della questura. Secondo le indagini, si è trattato anche quella volta di alcuni residui bellici della Seconda Guerra Mondiale, anche se all’inizio si è pensato fossero tre bombe a meno e una cartuccia lasciate in una siepe. L’allarme è stato lanciato dai giardinieri che stavano lavorando in zona, quando avrebbero scoperto il tutto e preoccupati hanno chiesto aiuto.
Altri episodi
Sempre nella città di Genova a fine dicembre 2022 in via Avio, a Sampierdarena, sarebbero stati ritrovati ordigni bellici nel corso di lavori di ristrutturazione all’interno di un box. Un altro caso, invece, si è verificato a Busalla, in Vallescrivia, poco distante dall’autostrada A7. A quanto pare, le forti piogge avrebbero portato in superficie la bomba che è stata poi trascinata a valle.
Un altro episodio simile è avvenuto a giugno scorso nel porto passeggeri, durante i lavori di dragaggio in atto per mantenere le quote di fondale necessari alle manovre in sicurezza delle navi da crociera in accosto a Ponte dei Mille.
Perché molti ordigni bellici sono a Genova?
Molti episodi legati al ritrovamento di ordigni bellici fanno riferimento a Genova poiché la città è stata una zona protagonista della Seconda Guerra Mondiale. Secondo fonti storiche, Genova è stata bombardata ben 57 volte. Tra l’11 e il 12 giugno1940 ebbe luogo il primo bombardamento aereo: due bombardieri britannici lanciarono cinque tonnellate di bombe, ma non avvennero danni esorbitanti e le vittime furono poche. Poi ancora, il 7 marzo del 1945 avvenne l’ultimo bombardamento sempre aereo: in questo caso vi furono 37 bombardieri della RAF che avevano come scopo lo scalo ferroviari.
A quanto pare, grazie alle due guerre mondiali, l’Italia ha ereditato una quantità esorbitante di residui bellici esplosivi. Gli esperti militari affermano che la maggior parte di questi ordigni non ha avuto una completa detonazione e sembra che il 10% non sia esploso completamente. Infine, il 20% delle bombe d’aereo sarebbero state lanciate con spolette a tempo ritardato e qualora avvenisse un rinvenimento potrebbero essere molto pericolose poiché ancora attive.