Dani Alves le rivelazioni sulla sua condizione in carcere: ” è sempre più magro ed emaciato”. A raccontarlo sarebbe stato un ex compagno di carcere del calciatore brasiliano che si trova rinchiuso in una casa circondariale a Barcellona dallo scorso 20 gennaio. Alves è accusato di stupro a seguito di una denuncia presentata da una ragazza di 23 anni e che il giocatore avrebbe compiuto in un bagno di una discoteca di Barcellona. Nei giorni scorsi Alves ha ricevuto la visita della sua ex moglie, fatta in occasione proprio del 40mo compleanno del brasiliano. Subito dopo la visita, a cui hanno partecipato anche i due figli della coppia, l’ex coniuge del giocatore (con cui è stato sposato dal 2008 al 2011), lo ha descritto come un uomo triste e che si è emozionato alla vista dei figli. Oggi arrivano altri particolari delle condizioni di Alves. A fornirli sarebbe stato un ex compagno di cella proprio del calciatore, rilasciate durante il programma spagnolo Fiesta.
Proprio durante la trasmissione, l’ex compagno di cella di Dani Alves, ne ha parlato con una persona spesso triste, ma soprattutto fisicamente provata, dimagrita. “Dani Alves – le parole del testimone – è diventato più magro, è emaciato. A volte sembra veramente triste. Anche in prigione continua a dichiararsi innocente”. La versione del giocatore è sempre stata questa, che l’episodio che ora lo sta tenendo in carcere non si sarebbe svolto come raccontato da quella che è stata dichiarata la vittima. Alves ha sempre sostenuto che durante tutto quanto successo la donna fosse consenziente. Evidentemente le indagini e gli elementi esaminati perché venisse presa la decisione da parte dei giudici hanno stabilito il contrario. La denuncia presentata dalla ragazza (una 23enne), a quanto pare era corroborata da testimonianze e dalle immagini delle telecamere del locale dove sarebbe avvenuto lo stupro, oltre al fatto che secondo quanto trapelato dalle indagini, sia stato rilevato il DNA del giocatore dal liquido seminale rinvenuto sul luogo della vicenda. Tutti elementi per cui secondo il tribunale che lo ha processato, Alves avrebbe violentato la giovane e sarebbe successo tutto nel bagno di un locale di Barcellona lo scorso 30 dicembre.
Dani Alves rivelazioni sulle sue condizioni in carcere: è magro e triste e spesso viene insultato
Lui, pur ammettendo il rapporto, ha sempre sostenuto di essere innocente e che si sia svolto tutto anche secondo le volontà della donna. L’episodio, oltre a costargli la libertà, ha portato anche la separazione dalla compagna del momento, Joana che al contrario della ex moglie ha completamente chiuso i rapporti con lui.
E a quanto pare la situazione di Alves in carcere sta peggiorando. Questo ha raccontato il suo ex compagno di sventura. “È perso e assente – ha detto ancora sottolineando il fatto che oltre fisicamente, il giocatore appare stia male anche moralmente – Non gli gridiamo ‘oh, Alve!’, ‘oh, Alve!’, ma niente”. E poi gli incontri, nei momenti dei pasti, che mettono Dani Alves a confronto con gli altri carcerati non sono affatto semplici. “Ci sono anche persone maleducate che nella sala da pranzo, quando tutti stanno mangiando, provano ad attaccarlo. ‘Tu, stupratore!“. Anche per questo motivo il calciatore sembra si stia sempre più isolando. “Non esce dalla cella – ha raccontanto ancora l’ex compagno di cella – Va al centro sportivo solo quando deve giocare. In caso contrario resta dentro alla cella a guardare la tv”.
Dani Alves si trova nel carcere spagnolo di Brians 2 dal 20 gennaio scorso e vi rimarrà ancora, in attesa di sapere se sarà rinviato a giudizio. Il nome di Alves e le vicende che riguardano la sua permanenza in carcere, avevano già occupato spazio in cronaca perché a quanto pare il giocatore si era reso protagonista di un traffico di magliette.