Questa mattina un ciclista di 55 anni ha perso la vita in un incidente stradale con un tir a Milano.

La tragedia, l’ennesima in questi giorni sulle strade italiane, si è verificata all’incrocio tra via Comasina e via Novate, nella parte settentrionale della città metropolitana di Milano.

Erano da poco passate le 10:30, di questa mattina, Lunedì 8 Maggio 2023. Le autorità finora non hanno diffuso ufficialmente le generalità della vittima. Dalla stampa locale si apprende solo che il ciclista era un uomo di 55 anni con cittadinanza cinese. L’uomo stava procedendo in sella della sua bicicletta su via Comasina in direzione del centro del capoluogo lombardo. Il conducente del tir transitava nella stessa direzione.

Arrivati all’incirca all’altezza dell’incrocio con via Novate, l’autotrasportatore ha inavvertitamente colpito il ciclista.

La parte anteriore della due ruote sarebbe rimasta incastrata nelle lamiere del tir. L’uomo è stato trascinato per diversi metri per poi cadere rovinosamente al suolo riportando ferite gravissime. È possibile che il conducente del mezzo pesante non si sia accorto della presenza del ciclista, che non stava utilizzando la pista ciclabile presente. Non è da escludere poi che il 55enne cinese fosse posizionato nel punto cieco del tir.

Milano incidente ciclista: l’uomo è spirato all’Ospedale Niguarda di Milano

Immediatamente dopo lo scontro è stato lanciato l’allarme. Sul posto sono dunque intervenuti i sanitari del 118 e le forze dell’ordine. Le condizioni del ciclista sono apparse sin da subito disperate. La collisione e soprattutto la caduta violenta al suolo hanno provocato lesioni di entità grave.

L’uomo oltretutto non indossava alcuna protezione né il casco. Il personale medico ha dunque prestato le prime cure. Una volta stabilizzato, i sanitari hanno disposto il trasferimento con l’urgenza di un codice rosso presso l’ospedale Niguarda di Milano. Qui i dottori hanno tentato in tutti i modi di strappare il 55enne al tragico destino.

Tuttavia i traumi subiti si sono rivelati fatali. Infatti poco dopo del suo arrivo al presidio ospedaliero, i medici ne hanno constatato il decesso. L’uomo non aveva con sé i documenti, motivo per cui le autorità hanno impiegato diverso tempo prima di risalire alla sua identità. Con ogni probabilità la procura disporrà un esame autoptico sulla salma al fine di ufficializzare la causa del decesso. L’autista dell’autoarticolato, un cittadino italiano quasi coetaneo della vittima, non ha riportato alcuna ferita nell’incidente fatta eccezione per un profondo stato di shock.

L’uomo è stato sottoposto agli esami di rito per accertare se fosse alla guida in stato alterato da alcool o sostanze stupefacenti. In entrambi i casi i risultati sono stati negativi.

Analisi in corso sulla dinamica del sinistro

Nel frattempo, sul luogo dell’investimento, gli agenti della Polizia locale hanno effettuato le operazioni di rilievo per chiarire al meglio la dinamica dei fatti.

La vicenda infatti non è del tutto chiara. Gli agenti probabilmente acquisiranno le immagini di videosorveglianza di zona per accertare la condotta alla guida dei due conducenti. Da una prima ricostruzione pare che il ciclista stesse procedendo sulla destra del camion, senza utilizzare la pista ciclabile presente. Non è chiaro se all’incrocio con via Novate il conducente del tir abbia tentato una manovra di svolta senza accorgersi della presenza del ciclista.

Il mezzo pesante ha quindi colpito la bicicletta che è rimasta incastrata nelle lamiere. La posizione di quest’ultimo nel punto cieco dell’autoarticolato potrebbe aver giocato un ruolo determinante nella collisione. La pista più probabile però porterebbe ad una disattenzione del conducente del tir. L’analisi dei rilievi sarà quindi confrontata con la versione fornita dall’autotrasportatore.

Solo allora gli inquirenti avranno un quadro più preciso della vicenda e potranno avanzare ipotesi sulla responsabilità dei conducenti o archiviare il caso come una fatalità inevitabile.