Cosa è Il giorno della vittoria in Russia? Il giorno della vittoria si celebra il 9 maggio a differenza dell’8 maggio per Europa e Stati Uniti dove si svolgono sobrie cerimonie. Quest’anno ricorre il 78° anniversario della sconfitta della Germania nazista ad opera delle forze alleate e dell’allora Unione Sovietica. La giornata in Russia, in particolare dall’ascesa di Putin al potere, ha assunto una forte rilevanza con le celebrazioni che trovano il loro apice nella tradizionale grande parata militare. La sfilata delle forze armate ha assunto un valore simbolico ancor più importante dopo l’attacco all’Ucraina nel febbraio del 2022.

Cosa è il giorno della vittoria in Russia? Tutto sulla celebrazione cara a Mosca

La resa tra l’8 e il 9 maggio delle forze naziste, che è nota in occidente come V-Day, in Russia assume la denominazione il 9 maggio di “giorno della vittoria”. La differenza fra le date è dovuta al momento in cui i rappresentanti delle forze alleate dell’Unione Sovietica ricevettero nel quartiere berlinese di Karlshorst, dal maresciallo tedesco Wilhelm Keitel designato dal successore di Hitler, Karl Doenitz, la resa incondizionata. La firma di tutti le nove copie del documento avvenne poco prima di mezzanotte (alle 23:01 per la precisione), ma causa del fuso orario era già il 9 maggio a Mosca, motivo per cui la Russia celebra il Giorno della Vittoria il 9 invece dell’8. Una curiosità che non fa altro che demarcare ancora una volta le divergenze tra Mosca e l’Occidente, anche in quello che fu il momento di maggiore vicinanza tra le due ideologie almeno dal punto di vista militare.

Giorno della Vittoria 2023, come si celebrerà a Mosca? Tensione alle stelle

Per la parata del 9 maggio 2023 la tensione è alle stelle a Mosca, causa i recenti fatti di cronaca, dal misterioso attacco con droni al Cremlino fino all’attentato allo scrittore nazionalista Prilepin. Gli organizzatori hanno deciso di blindare l’evento, Infatti la prevista parata degli immortali con i familiari delle vittime dei nazisti e le foto dei loro cari in mano è stata cancellata per motivi di sicurezza. Spesso la marcia ha visto la partecipazione in prima fila dello stesso presidente Putin.

L’evento è stato spesso una grande occasione di propaganda, in passato infatti la Federazione Russa ha utilizzato l’eco mediatico della parata per sfoggiare tutta la potenza delle sue forze armate. Tuttavia, a 15 mesi dall’inizio dell’invasione Ucraina e con la guerra nel pieno del suo svolgimento si è scelto di limitare gli eventi a testimonianza di come anche il Cremlino stia vivendo con preoccupazione il logoramento di quella diventata una vera e propria partita a scacchi con Kiev. Secondo i ben informati sembra che Mosca abbia deciso di annullare alcuni dei passaggi del Giorno della Vittoria anche per l’assenza di militari, dato che tutte le forze sono concentrate proprio sul fronte ucraino.

Stendardi, nastrini e foto per tenere vivo il ricordo nonostante tutto

Nonostante tutto nella capitale russa tutto è pronto con enormi stendardi per ricordare l’anniversario del 9 maggio, un giorno della vittoria dunque diverso ma non per questo meno sentito dal Cremlino che mai come in questo momento ha bisogno di far sentire forte la propria propaganda militare. Oltre agli stendardi i partecipanti avranno anche il tradizionale nastrino di S.Giorgio, composto da strisce gialle e nere, spesso indossato dai soldati russi in Ucraina, ma anche foto e oggetti d’epoca per ricordare la grande vittoria sulle forze armate tedesche ad opera dell’Armata Rossa quando ancora gli stessi ucraini ne facevano parte e l’URSS era unita. Ora tutto è soltanto un ricordo, con la guerra che non sembra ancora avere una fine prossima.