È una delle mete più ambite per chi ama il sole, le immersioni e la natura selvaggia: questa è Lampedusa, ultimo lembo di territorio italiano prima della costa africana. L’isola siciliana, appartenente all’arcipelago delle Pelagie, si trova in provincia di Agrigento ed è un vero e proprio Paradiso terrestre.

Alla scoperta di Lampedusa

Con una superficie di 20,2 km², è la quinta per estensione delle isole siciliane. In antichità il suo nome era Lopadùsa.
Terra di confine tra due mondi, Lampedusa racchiude caratteristiche ambientali di due continenti molto diversi: l’Africa e l’Europa. Basti pensare che dista 210 km dalle coste siciliane e solo 152 km da quelle africane.
Divenuta famosa negli ultimi anni per via dei naufraghi migranti, Lampedusa è una meta decisamente gettonata per le vacanze estive perchè è un vero e proprio gioiello del Mediterraneo.

Le spiagge

La costa sul versante nord e in quello ovest è alta ed inaccessibile, mentre nel versante est e sud-est presenta magnifiche spiagge sabbiose.

  • Partiamo dall’estremo sud, Punta Sottile: è una striscia di terra rocciosa, stretta e lunga, più bassa al livello del mare rispetto ad altre zone o promontori dell’isola e vi troverete in uno dei punti più estremi del continente europeo. Infatti, guardando da punta sottile verso il mare, in linea d’aria volgerete lo sguardo verso le coste del vasto continente africano, in particolar modo verso Tripoli, capitale dello stato della Libia.
  • Poi troviamo Cala Francese e Sciatu Persu: in entrambe sono presenti chioschi e la possibilità di affittare letti e ombrelloni; qui fare snorkeling è una vera goduria
  • Poco già avanti ci si imbatte nelle Grottacce: le grotte più accessibili di lampedusa, raggiungibili facilmente via terra; qui l’incedere del mare ha scavato la roccia fino a creare splendidi scorci
  • Prima di arrivare al centro abitato, sulla trada che costeggia l’aeroporto troviamo Cala Maluk e Cala Spugne, tranquille e perfette per rilassarsi
  • Arriviamo poi alla spiaggia della Guitgia: probabilmente la più frequentata di Lampedusa grazie alla posizione e alla facilità di accesso, ti stupirai nell’ammirare un mare così straordinario a pochi passi dal porto
  • Proseguiamo trovando Cala Croce e Portu ‘Ntoni: altre due splendide spiagge attrezzate ideali per famiglie
  • Poco più avanti c’è la piccolissima e tranquillissima Cala Madonna
  • Continuando lungo la costa sud-est incontriamo Cala Greca, Cala Stretta e Cala Galera
  • Più avanti ecco spuntare quelle che sono le insenature di Lampedusa più citate e ammirate: la Tabaccara: un vera e propria piscina a cielo aperto raggiungibile solo via mare
  • Ed ecco arrivati ad una delle spiagge più belle d’Europa e del mondo: L’isola dei Conigli, un incontaminato gioiello della natura, formata da sabbia bianchissima, fondale basso e trasparente perfetto anche per le famiglie con bambini piccoli; qui si trovano anche le tartarughe Caretta Caretta.
    In questa zona il mare è talmente cristallano che le barche che vi stazionano sembrano sospese in aria.
    Ma Lampedusa è bella perchè è varia, in poche centinaia di metri, dalle spiagge bianche si passa alle cale rocciose, più aspre, ma spiù affascinanti, concentrare sulla costa nord-est.
  • Basta citare lo scoglio a vela e lo scoglio del sacramento
  • Sulla parte est troviamo poi Mare morto: cala che deve il suo nome al fatto che la forma dell’insenatura crea delle zone dove il mare è difficilmente soggetto a correnti ed è perciò quasi sempre calmo, perfetta per gli appassionati di subacquea. Potrai vedere di tutto: dai ricci, alle stelle marine ai mille pesci colorati
  • Poco più in là troviamo Cala Creta. Una comoda lastra di roccia a ridosso di un promontorio, dall’incantevole bellezza ma piuttosto piccolo, dove è consigliabile arrivare la mattina presto per assicurarsi un posto.
  • Concludiamo il nostro giro con Cala pisana e Cala uccello.

Non solo mare

Stanchi dalla lunga giornata di sole e mare, possiamo cogliere l’occasione per visitare il centro di recupero Tartarughe Caretta Caretta.
Si occupa di conservazione ambientale e salvaguardia delle tartarughe marine, ricerca scientifica e sensibilizzazione dei turisti e abitanti dell’isola.
Attraverso i volontari, le raccolte fondi e la comunità scientifica, l’Associazione Caretta caretta si prende cura degli animali e dell’ambiente delle Isole Pelagie e della Provincia di Agrigento.
Più di 6000 tartarughe salvate e rilasciate in mare.

Cucina

La cucina di Lampedusa è fatta di sapori forti, tipici mediterranei, pesce, olio extravergine d’oliva, capperi e regalali, ma anche di piatti che provengono dalla cucina africana come il cous cous di cernia, nel quale, il tipico semolino asiatico-africano, sposa il pesce mediterraneo.
Tra i primi piatti è famosa la pasta condita con ricotta e fave; tipica della tradizione agrigentina anche la pasta con le sarde alla sciacchitana.
A Lampedusa c’è solo l’imbarazzo della scelta: dalla pasta con sarde, le linguine ai frutti di mare, il risotto alla marinara, gli spaghetti agli scampi e gli spaghetti alla bottarga. Il pesce è uno dei punti cardini dell’alimentazione, il re assoluto è il tonno da gustare fresco, in agrodolce o con la cipollata, “tùnnu cà cipuddata”. Il tutto accompagnato dagli ottimi e freschi vini bianchi siciliani come il Regaleali, insieme al Donna Fugata.
Se amate il dolce non potete perdervi la cassata, i cannoli, la granita col gelato, la sfogliatella per dessert o il tradizionale tiramisù. A fine pasto non dimenticatevi di assaggiare un limoncello servito ghiacciato.

Gaia Acerbis