River-Boca termina in rissa, 7 espulsi nel Superclasico che alla fine va ai milionarios con un rigore segnato allo scadere. Polizia in campo nel finale di partita per placare gli animi.
River-Boca, rissa e sette espulsi
Il Superclasico è molto più che una partita e ieri lo si è visto. Il match andato in scena al Monumental tra le due compagini che hanno fatto la storia del calcio sudamericano ed argentino è finita in rissa, il bilancio è di sette espulsi con tanto di presenza di polizia in campo per calmare i bollenti spiriti dei calciatori. Si tratta tra l’altro di un “record” per quanto riguarda gli espulsi, il numero massimo di cartellini rossi in Superclasico si era registrato nel 1982 con quattro espulsioni. Passa quasi in secondo piano la notizia che il River ha battuto il Boca per 1-0 con un rigore segnato al 93′ da Miguel Borja.
Rissa ed espulsi: il motivo
La rissa finale è cominciata dopo il rigore messo a segno dal River. Il giocatore dei milionarios, Agustin Palavecino ha esultato in maniera provocatoria all’indirizzo dei giocatori del Boca, tra questi c’erano Figal e Romero. Da lì i giocatori del Boca non ci hanno visto più e si sono scagliati contro Palavecino. Vedendo cosa stava succedendo i giocatori del River si sono lanciati in difesa del loro compagno ed è partita una rissa che coinvolto almeno una cinquantina di persone tra calciatori e anche membri dello staff. L’arbitro in totale espelle sette giocatori, tre per il River-compreso il provocatore Palavecino-e quattro per il Boca. Gli Xeneizes contano tra le loro fila molti giovani talenti tra cui Mateo Retegui, l’attaccante oriundo della Nazionale italiana, oggi in prestito al Tigre.