Quando si recita la supplica alla Madonna di Pompei? La supplica alla Madonna di Pompei è una preghiera molto importante nella tradizione cattolica italiana. Questa preghiera è legata alla storia del Santuario di Pompei, che si trova nella città di Pompei, in provincia di Napoli.
Quando si recita la supplica alla Madonna di Pompei?
La supplica alla Madonna di Pompei viene recitata due volte all’anno: il 7 ottobre, data della Madonna del Rosario, e l’8 maggio, data legata alla devozione a San Michele Arcangelo.
La storia del Santuario di Pompei iniziò nel 1875, quando un avvocato di Napoli di nome Bartolo Longo decise di acquistare un terreno vicino alla città distrutta dalla eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Nel terreno c’era un’antica cappella dedicata alla Madonna del Rosario, che Longo decise di restaurare e ingrandire.
Nel 1876, Longo decise di organizzare una processione in onore della Madonna del Rosario, chiedendo la sua protezione per il paese e per la sua gente. La processione fu un successo e la gente iniziò a chiedere sempre più spesso la protezione della Madonna di Pompei.
Nel 1883, Longo scrisse la supplica alla Madonna di Pompei, una preghiera che chiede protezione e aiuto alla Madonna in ogni momento della vita. La supplica divenne subito molto popolare e venne recitata in molte occasioni.
La supplica alla Madonna di Pompei viene spesso recitata anche nelle famiglie, durante le novene di preghiera e in occasione di eventi importanti come le malattie o le difficoltà della vita.
Questa preghiera è molto amata dai fedeli cattolici per la sua semplicità e la sua efficacia nel risolvere i problemi della vita quotidiana. La supplica alla Madonna di Pompei è una preghiera che invita a guardare sempre alla Madonna come modello di fede, di speranza e di carità.
Storia del Santuario di Pompei
Il Santuario di Pompei, dedicato alla Madonna del Rosario, è uno dei luoghi di culto cattolico più importanti d’Italia. La sua storia inizia nel lontano 1875, quando un’immagine della Madonna del Rosario fu rinvenuta tra le macerie di una casa distrutta dal terremoto che colpì la città di Pompei nel 1861.
La Madonna del Rosario era un’immagine molto venerata dai fedeli della città, che la tenevano nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo prima del sisma. Quando la scultura fu rinvenuta, si decise di costruire una piccola cappella nel luogo in cui era stata trovata, per permettere ai fedeli di pregare davanti alla Madonna.
Negli anni successivi, la cappella fu ampliata e ristrutturata diverse volte, fino a diventare il grande santuario che conosciamo oggi. Nel 1891, la chiesa fu affidata ai Padri Domenicani, che la gestiscono ancora oggi insieme alla comunità di Pompei.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Santuario di Pompei subì diversi danni a causa dei bombardamenti, ma venne presto ricostruito grazie alla generosità dei fedeli e degli ammiratori della Madonna del Rosario.
Negli anni ’60, il Santuario di Pompei fu completamente ristrutturato grazie ai fondi messi a disposizione dal papa Paolo VI, che dedicò anche una preghiera alla Madonna di Pompei: “O Madre di Pompei, oh Maria, Signora e Regina di questo santuario, guarda a noi pellegrini del tuo abbondante amore!”.
Oggi il Santuario di Pompei è uno dei luoghi di culto più visitati d’Italia, con oltre quattro milioni di pellegrini che ogni anno si recano a pregare davanti all’immagine della Madonna del Rosario. Il santuario è diventato anche un importante centro di ricerche e studi sulla religiosità popolare italiana e sulla devozione alla Madonna di Pompei.
Inoltre, il Santuario di Pompei è stato scelto dal papa Giovanni Paolo II come luogo di preghiera per la famiglia e il lavoro, e ogni anno si svolgono qui numerosi incontri e celebrazioni dedicate a questi temi.
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