Ricordate le vecchie cabine telefoniche, quelle dove di entrava con una manciata di gettoni per chiamare amici e parenti lontani? In giro se ne vedono ancora ma sono perlopiù abbandonate. I telefoni cellulari le hanno rese oggetti di antiquariato e, soprattutto, di degrado. A Roma sono nate le bibliocabine. Il Messaggero scrive che “l’idea della riqualificazione delle bibliocabine viene dall’associazione Cervelli Forti, fondata da Giuseppe Forti e Simonetta Cervelli”. Le cabine telefoniche diventano uno spazio dove lasciare, prendere e scambiare libri. L’unica cabina che per il momento è stata trasformata, in via Pinerolo, è molto frequentata.

E’ nata la Casa dei libri senza prezzo

Il quotidiano romano riporta un’altra iniziativa di innovazione culturale: è la Casa dei libri senza prezzo. Si trova in via Ciro da Urbino 17 nel quartiere di Torpignattara. Chiunque può scegliere fino a tre volumi e fare un’offerta libera per portarli a casa. In questo modo è l’acquirente stesso a decidere il valore del libro che acquista. Il lettore è così “responsabilizzato” nel definire il costo del libro che ha scelto. I libri provengono da donazioni di privati o biblioteche sono tutti usati ma in buono stato. Troverete volumi d’arte, narrativa, gialli, classici, teatro, saggi, testi scolastici, libri per bambini, fumetti, dizionari e molto altri ancora. L’iniziativa parte da Book-Cycle, il Ri-Ciclo del Libro, associazione di volontariato con la missione di promuovere il libero accesso alla cultura.

Stefano Bisi