Mutui, dopo gli aumenti dei tassi di interessi della Banca centrale europea aumentano le rate dei prestiti a tasso variabile e fisso. Gli incrementi riguarderanno i nuovi mutui a tasso fisso e variabile, mentre per i vecchi prestiti l’allarme scatta solo sul variabile. Il tasso fisso dei nuovi prestiti è destinato addirittura a raddoppiare secondo le stime della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), mentre sul variabile il rimborso non dovrebbe andare oltre il 50 o 60 per cento. Aumentano, nel frattempo, tutti i tassi dei prestiti che andranno a colpire le famiglie italiane che si sono indebitate, pari a 6,8 milioni, un quarto del totale. Per 3,5 milioni di famiglie l’attenzione è spostata sui mutui per l’acquisto della casa, ma anche comprare un’auto avrà un rincaro record rispetto a soli due anni fa.
Mutui variabile fisso, quale tasso scegliere per la rata mensile?
Il nuovo rincaro dei tassi di interessi della Banca centrale europea (Bce) dei giorni scorsi di 25 punti base (in attesa di un ulteriore rincaro atteso per giugno prossimo), andrà a impattare direttamente sui mutui a tasso variabile (vecchi e nuovi) e sul tasso fisso dei nuovi finanziamenti. Per quanto riguarda i nuovi prestiti per l’acquisto delle case, le rate del tasso fisso andranno verso un trend di raddoppio, mentre per il variabile sui nuovi contratti le rate a rimborso dovrebbero salire dal 50 al 60 per cento. A fronte di questi rincari, un mutuo da 200mila euro della durata di 25 anni (con tasso di interesse fisso delle offerte bancarie al di sopra del 5 per cento), genererebbe una rata mensile di 1.218 euro. Per un mutuo della metà dell’importo, della stessa durata, la rata sarà di 597 euro con tasso fisso del 5,1 per cento.
Mutui variabile fisso, quale aumenterà per acquistare casa?
Salvo, nei vecchi mutui, chi ha scelto il tasso fisso che non subirà variazioni dal rialzo dei tassi di interesse della Banca centrale europea. Ma per chi sottoscriverà mutui a tasso variabile il rialzo delle rate mensili potrebbe arrivare fino al 65 per cento. Percentuali di rialzo che fanno scattare più di un campanello d’allarme in chi ha intenzione di sottoscrivere un mutuo per comprare una casa. Ad oggi non è possibile fare una stima dei tempi necessari a far scendere i tassi di interesse. Le previsioni che nelle scorse settimane stimavano una discesa dal 2024, potrebbero subire delle revisioni dopo la politica di contenimento dell’inflazione adottata da Francoforte con il rialzo dei tassi di interesse per arrivare all’obiettivo del 2 per cento del potere d’acquisto della moneta.
Quanto costa comprare un’auto a rate?
Salgono tutti i prestiti, anche quelli al consumo e per comprare un’automobile. Finanziare l’acquisto di una vettura con un prestito di 25mila euro in dieci anni al tasso del 12,7 per cento, comporterebbe una spesa superiore rispetto al 2021 fino a 8.200 euro. A fine gennaio, prima del rincaro di 50 punti base della Bce di marzo 2023, la richiesta di un prestito per acquistare un’auto comportava un tasso del 10,9 per cento rispetto all’8,1% 2021. Con questo rincaro, il costo totale del finanziamento passava da 37.500 euro circa a 42.270 euro, con una differenza complessiva al rialzo di 4.847 euro. Per l’acquisto di un elettrodomestico con finanziamento di 750 euro a cinque anni, se ne dovevano restituire 1.012 rispetto ai 942 di due anni fa.