Tra qualche giorno la guerra in Ucraina potrebbe inasprirsi in relazione alla possibile controffensiva annunciata a più riprese da Zelensky. Il presidente ucraino ha infatti sottolineato la necessità di voler mettere sotto pressione l’esercito russo con l’intento di ‘riprendersi’ la Crimea, territorio ad oggi considerato a tutti gli effetti filorusso.
Le ultime notizie odierne evidenziano poi le parole di Joseph Borrell, il quale ha sottolineato l’esigenza di tornare a monitorare situazioni anche al di fuori del territorio ucraino che potrebbero destare preoccupazione:
La guerra in Ucraina ha messo in luce una frattura crescente con molti Paesi emergenti. Mentre continuiamo a sostenere l’Ucraina, dobbiamo fare di più per tenere conto delle legittime aspettative del resto del mondo. Abbiamo un enorme interesse a fare in modo che il sistema internazionale rimanga prevalentemente basato sulle regole e non sul potere.
Guerra in Ucraina, Zelensky e le parole sulla possibile controffensiva
In una recente intervista, Zelensky ha parlato della controffensiva ucraina, cercando però di non anticipare la strategia preparata dal ministero della Difesa:
Credo che più vittorie avremo sul campo di battaglia, più persone crederanno in noi, il che significa che riceveremo più aiuto. Non posso dirvi quali Paesi o città o quali confini possano rappresentare per noi un successo significativo e quali invece siano da considerare nella media una volta che saranno riconquistati. Non voglio preparare la Russia su come e in quali direzioni andremo nella controffensiva sulla quale la maggior parte delle persone si aspetta che sarà qualcosa di enorme.
Anche Volodymyr Gavrilov, viceministro della difesa Ucraina, ha rincarato la dose rispetto a quello che potrebbe succedere con l’attuazione del piano di controffensiva. Gavrilov, in una intervista rilasciata al quotidiano britannico The Independent, ha parlato di “momento chiave nella preparazione dell’Ucraina per la controffensiva“:
La Russia andrà nel panico quando lanceremo la nostra controffensiva. La propaganda russa presenta un’immagine falsa di ciò che sta realmente accadendo sul campo di battaglia e che questa guerra sarà vinta proprio sul campo, non sugli schermi televisivi e neanche su Internet. Non sarei sorpreso se un giorno, forse questo mese o il mese prossimo, vedessimo qualcosa che contribuisce al collasso immediato della strategia della Russia, del suo esercito e della sua economia.