Violento episodio a Milano poco dopo le 19 di Sabato 6 Maggio 2023, dove durante una sparatoria avvenuta nel parcheggio di un supermercato, una madre con sua figlia, rispettivamente di 57 e 16 anni, sono rimaste ferite da alcuni colpi esplosi nella loro direzione.
Tutto è accaduto in pochissimi istanti in via Cefalù, nel quartiere Gallaratese, non lontano dal cimitero Maggiore.
Una volta giunti i soccorsi del 118 le due vittime erano coscienti e sono state trasportate in ospedale per le cure del caso.
Le due vittime sono italiane di origine sinti e al momento dell’agguato si trovavano all’interno di un’auto quando sarebbero state raggiunte da due colpi di pistola di piccolo calibro. La sezione investigazioni scientifiche sta effettuando in queste ore, tutti i rilievi del caso.
I sanitari del 118, intervenuti con due ambulanze e un’automedica, hanno portato la 56enne in codice giallo all’Ospedale Niguarda di Milano, colpita ad un arto. La 16enne è meno grave, sfiorata da un proiettile all’altezza del gluteo, è stata portata in codice verde all’Ospedale San Carlo. Nessuna delle due per fortuna sarebbe attualmente in pericolo di vita.
Milano sparatoria in un parcheggio: trovata la presunta responsabile
Le indagini sono affidate ai Carabinieri della compagnia Milano Porta Magenta e del Nucleo Radiomobile arrivati immediatamente sul posto e che in queste ore stanno cercando di fare luce sulla vicenda.
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il litigio sfociato poi in sparatoria sarebbe avvenuto in un ambito familiare. Gli agenti dell’Arma cercano infatti un parente che sarebbe il responsabile della sparatoria.
La due vittime sono state interrogate ma non hanno comunicato l’identità dell’aggressore anche se sono state proprio loro a suggerire la possibilità dell’agguato causato da questioni familiari.
Nella giornata di ieri i militari hanno rintracciato la presunta responsabile della sparatoria. Si tratta di una 58enne raggiunta dai carabinieri all’interno della propria abitazione di Cinisello Balsamo.
La donna avrebbe ammesso le sue responsabilità. Ancora da trovare la pistola che ha usato. Nel frattempo la 58enne è stata denunciata per lesioni aggravate e porto abusivo di arma da fuoco.
Il motivo dell’agguato, secondo le indagini, sarebbe da far risalire ad un dissidio all’interno della famiglia, ma solo nelle prossime ore si saprà di più su quanto accaduto.
Altra sparatoria pochi giorni fa a Pinerolo
Altro caso violento pochi giorni fa a Pinerolo in provincia di Torino. Un uomo di 83 anni, Luigi Serafini è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo aver sparato al volto del nipote 64enne. L’anziano deteneva la pistola irregolarmente.
Secondo quanto appreso fino ad ora dagli agenti che si occupano delle indagini l’anziano e il nipote acquisito avrebbero avuto un acceso dibattito sfociato poi in una sparatoria su alcune questioni relative all’eredità lasciata dalla moglie del 64enne, deceduta da poco.
Sembrerebbe infatti che il nipote avesse rivendicato qualcosa che lo zio non intendeva concedergli e a quel punto l’anziano in un momento di rabbia avrebbe impugnato l’arma e sparato contro il nipote. Il tutto è accaduto ad una distanza ravvicinata, il 64enne è infatti rimasto ferito alla guancia.
A intervenire sono stati i Carabinieri della compagnia di Pinerolo, allarmati dai vicini di casa che hanno sentito il rumore dello sparo. Gli agenti una volta arrivati hanno trovato l’anziano in casa probabilmente sotto shock per quanto accaduto. L’83enne non ha opposto resistenza ed è stato quindi arrestato con l’accusa di tentato omicidio e posto ai domiciliari.
Sequestrate nell’abitazione anche sei cartucce che si trovavano all’interno della pistola, di cui cinque rimaste inesplose e una utilizzata per ferire il 64enne. Le forze dell’ordine hanno inoltre sequestrato anche l’arma usata dall’anziano, una pistola a tamburo calibro 380, detenuta in maniera irregolare, con cui l’uomo ha ferito il nipote.
La vittima è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Molinette di Torino. Per velocizzare i soccorsi era stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso. L’uomo si trova ora ricoverato in prognosi riservata. Secondo i medici però fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.