Muore dopo il parto a Ferrara, lasciando da soli una neonata e il suo papà. È la drammatica vicenda che, negli scorsi giorni, ha coinvolto la 33enne Elisa Maietti, scomparsa a causa di un’emorragia cerebrale dopo aver dato alla luce la sua bambina. Sul suo caso l’azienda ospedaliera locale ha già avviato delle indagini interne. Nell’ambito della raccolta fondi lanciata dagli amici della vittima per aiutare la figlia sono già stati raccolti, intanto, oltre 20mila euro. E sui social sono a decine i messaggi di vicinanza mostrati alla sua famiglia per la dolorosa perdita.
Muore dopo il parto Ferrara: partita una raccolta fondi per aiutare la figlia
La mamma di Alice è Elisa, se ne è andata donando al mondo il suo bene più prezioso. Elisa ha vissuto la sua vita al servizio degli altri, senza riserve, credeva in un mondo migliore dove ognuno doveva fare la propria parte per renderlo tale. Per crescere un bambino serve un intero villaggio e ora Alice ha bisogno di tutti noi per farlo al meglio. Così come Elisa è sempre stata generosa nella sua vita siamo certi che ognuno di voi nel suo piccolo potrà fare la sua parte per la piccola Alice,
recita la didascalia che accompagna la raccolta fondi lanciata su GoFundMe da un’amica della 33enne scomparsa, Agata Fogli, per cercare di aiutare la neonata e il suo papà dopo la morte della madre. La tragica vicenda risale allo scorso giovedì. Stando a quanto riportato dal Resto del Carlino, la donna – una ricercatrice di origini ferraresi – avrebbe partorito senza difficoltà presso l’ospedale di Cona, dove si era presentata qualche ora prima, all’arrivo delle prime contrazioni. Dopo un travaglio di circa due ore, aveva dato alla luce la piccola Alice e, secondo i medici, le sue condizioni post partum non avevano lasciato presagire nessuna complicazione.
Se non fosse che, verso sera, la donna aveva iniziato a sentirsi male, vomitando. Di lì a poco le sue condizioni sarebbero peggiorate repentinamente, fino al coma e alla morte – causata da un’emorragia cerebrale -, a sole poche ore dalla gioia del parto. Per fare luce sull’accaduto l’azienda ospedaliera locale avrebbe già avviato degli accertamenti all’interno della struttura coinvolta. Alla Procura della Repubblica di Ferrara non sarebbero stati presentati, invece, esposti. Almeno non per il momento.
I messaggi di cordoglio per Elisa Maietti
Elisa Maietti era sì una bravissima professionista, ma era anche e soprattutto una collega solare e piena di vita. Quando c’era, due stanze accanto alla mia, non potevi non accorgertene. Elisa aveva una risata cristallina che metteva allegria solo a sentirla. Con Elisa ho molti ricordi sulle tante ricerche condotte insieme. Sarebbe stata grande in tante cose e sarebbe stata una meravigliosa mamma. Un destino beffardo ce l’ha portata via,
si legge in uno dei tanti post apparsi sui social in ricordo della vittima. Laureata in Scienze statistiche presso le università di Bologna e Glasgow, Elisa lavorava come ricercatrice nell’ambito della statistica medica e, tra il 2014 e il 2018, aveva preso servizio come assegnista proprio presso il Sant’Anna di Cona, dove giovedì scorso un ictus fulminante l’ha stroncata a poche ore dal parto. In città era nota anche per essere stata docente della Scuola di Ricerca Clinica ed Epidemiologica di Unife. Ora in tanti la ricordano con affetto, mostrando vicinanza alla sua famiglia per la dolorosa perdita. Al mondo ha lasciato una neonata che, crescendo, dovrà affrontare la vita senza la sua mamma. Avrà accanto il suo papà e i suoi nonni, ma anche tutte le persone che, in queste ore, si stanno mobilitando per aiutarla: più di quattrocento, in neanche 24 ore.