Parla francese il 3° giro del DS Automobiles 80° Open d’Italia. Nel moving day, sul percorso molto impegnativo del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), a Guidonia Montecelio (Roma), teatro della Ryder Cup 2023 (29 settembre – 1 ottobre), infatti, sono stati protagonisti Julien Guerrier, leader con 201 (66 69 66, -12), e il connazionale Romain Langasque, secondo con 202 (-11) alla pari con il polacco Adrian Meronk, che sta dando sempre più corpo alla sua candidatura per far parte del Team Europe nella sfida contro il Team USA. Giornata negativa per i golfisti azzurri che precludono ogni possibilità di vittoria salvo imprese nel giro finale di gara.

Open d’Italia 3° giro

Julien Guerrier, 37enne di Evreux, alla 191ª presenza sul DP World Tour senza titoli, ma con due successi sul Challenge Tour, due sull’Alps Tour e uno sul French Tour, ha girato in 66  (-5) colpi sorpassando Langasque, già in club house, con l’ottavo e ultimo birdie (contro tre bogey) realizzato alla buca 18. “Oggi mi sentivo in forma. Ho fatto un errore alla buca 2, ma subito dopo ho colto ogni occasione per fare birdie. In questo campo ci sono parecchie buche difficili quindi è inevitabile commettere qualche errore. Soprattutto il rough è molto spesso e bisogna rimanere sempre in fairway” le parole del leader del torneo.

Romain Langasque, 27enne di Grasse, una vittoria sul DP World Tour (Wales Open, 2020), una sul Challenge Tour  e una sul French Tour, alla 150ª presenza, ha rimontato dalla 19ª posizione con un 62 (-9), frutto di un eagle e sette birdie, nuovo record del campo in versione Ryder Cup a partire dal 2021. Ha battuto il precedente 63 (-8) firmato nel primo giro da Matthieu Pavon. “Credo che quella di oggi sia stata una delle giornate migliori della mia carriera, nonostante il vento a volte desse fastidio. Il campo è difficile, ma se giochi bene ti permette di fare tanti birdie. Nei due precedenti giri ho avuto difficoltà dal tee e ho preso pochi fairway, oggi sono stato molto preciso e ciò ha fatto la differenza” il commento alla sua prestazione del francese.

In seconda posizione anche l’atleta polacco Adrian Meronk che vuole spezzare il monopolio francese di questo 80° Open d’Italia. “Ho giocato molto bene in ogni parte del campo. Alla buca 15 ho segnato un brutto bogey e sono andato alla 16 con tanta fame: ho effettuato un gran colpo dal tee raggiungendo il green per il birdie. Il mio obiettivo è tornare qui per giocare la Ryder Cup, ma al momento penso al presente: sono molto carico per domani” il racconto del polacco.

Alla volata finale per il titolo parteciperanno Matthieu Pavon, in vetta per due round, il tedesco Marcel Siem, il finlandese Tapio Pulkkanen e il sudafricano Daniel Van Tonder, quarti con 205 (-8). Ha possibilità di recuperare i sei colpi di distacco il quartetto all’ottavo posto con 207 (-6) che comprende i tedeschi Yannik Paul e Maximilian Kieffer, il transalpino Clèment Sordet e l’inglese Eddie Pepperell, mentre appare difficile un ritorno dell’iberico Jorge Campillo scivolato dall’ottavo al 12° posto con 208 (-5), affiancato dallo svedese Alexander Bjork, dall’inglese Marcus Armitage, dal canadese Aaron Cockerill e dal finlandese Kalle Samooja, risalito dal 32°. Fuori gioco il francese Victor Perez, 24° con 211 (-2), e il danese Nicolai Hojgaard, vincitore nel 2021, 32° con 212 (-1).

E’ stata una giornata complicata per i tre azzurri rimasti in gara che non sono riusciti a tenere il ritmo del gruppo in testa chiudendo il 3° giro in bassa classifica. In 62a posizione Guido Migliozzi (69 74 74) e Aron Zemmer (71 71 75) con 217 (+4) mentre è sceso in 70a l’atleta di casa Renato Paratore con 220 (72 69 79, +7).