Edoardo Tavassi, ex concorrente del GfVip, è stato ospite di Turchese Baracchi nella trasmissione ‘Turchesando’ on air su Radio Cusano Campus.
GfVip, Isola e soprattutto Micol: Edoardo Tavassi si racconta per la prima volta in radio
Edoardo Tavassi, volto noto nel mondo della televisione per aver partecipato a programmi come il Grande Fratello VIP e L’Isola dei Famosi 2022, si è raccontato con Turchese Baracchi ai microfoni di Radio Cusano Campus.
- Hai portato un’ondata di allegria dentro la casa del Grande Fratello.
“Si allegria ma anche di microfoni staccati e tante altre cose. Però quando l’ho fatto aveva un senso ben preciso. Sta cosa del microfono staccato non credo che l’hanno capita tutti quanti“.
- Spiegacela.
“Nel Gf ovviamente ci sono sempre le telecamere, h24. Ma è accaduta una cosa che di solito non accade. La telecamera del van a un certo punto si alza e quindi in quel momento dico ‘Attenzione, qua non mi vede nessuno’. Mi sono sentito libero di poter fare quelle cose che di solito fa una coppia“.
- Cioè, fare l’amore?
“Esatto. Però qual è il problema? Che c’era il microfono ambientale quindi il suggerimento anche dei miei compagni è stato ‘Stacchiamo il microfono’. Quando mi sono girato però la telecamera era tornata a puntarmi e quindi ho detto ‘So fregato’. E lì è nato il Van-gate. Mi sono beccato il rimprovero di Alfonso in diretta, il Van-gate e tutto quanto e manco ho fatto niente“.
- Il vero trionfo è proprio l’affetto che la gente ti tramette.
“Ringrazio tutti quelli che mi stanno sopportano e supportando costantemente. È una cosa che fa impazzire. Esci da una realtà come quella del Gf, dove sei rinchiuso, poi inizi a vedere persone che mi conoscono, che mi considerano part4e della loro famiglia. Questa cosa è strana ma la adoro. Ti senti quasi in debito con chi mi ha supportato tutto quel tempo. È una cosa bellissima l’affetto che ricevo dalla gente“.
- Oggi che fai? Ti senti ancora “spartano” nell’animo?
“Le persone che ancora sento sono tutte quelle del gruppo di amici che si era creato dentro la casa. Quindi sono ancora ‘spartano’. Li sento sempre, abbiamo un gruppo whastapp. È un’amicizia che non si è persa usciti da quella porta. Quindi sì, ancora spartano inside forever“.
- Ti consideri il re degli spartani?
“No, perché non esiste il re. Eravamo tutti allo stesso livello, ognuno dava qualcosa e noi eravamo quelli che si erano scelti. Tutti molto compatibili l’uno con l’altro, quindi non esiste il capo. È un gruppo di persone che si vogliono bene. Siamo amici. Dovremmo andare a Gardaland tutti insieme. Con Edo invece ci sono scambi così. Lui sta Milano, io a Roma. Lui deve chiarire un po’ di cose, per il resto io sono una persona abbastanza buona. Mi hanno fatto di peggio nella vita. Però gli ho voluto bene e continuo a volergli bene. Ognuno di noi sbaglia però ci commentiamo le storie, ogni tanto ci inviamo qualcosina su WhatsApp. C’è da parlare però“.
- Onestini invece?
“Mi ha fatto fare un Tik Tok che volevo sotterrarmi vivo. Lui è forte a fare i balletti, io non sono capace e praticamente mi ha messo in ridicolo tra la gente che passava. Io davvero sembravo la versione ‘wish’ di Roberto Bolle. Lui ogni persona che incontra, prima di presentarsi fa il Tik Tok, poi puoi intraprendere una conversazione“.
- Che dici, come va tra lui e Ivana?
“Non lo so. Lui è molto riservato sulle questioni sentimentali. Per me sono la coppia perfetta. Io ci vedo il lieto fine. Sono innamorati, si vede, ndo vanno? Un figlio tra Luca e Ivana sarebbe meraviglioso“.
- Alfonso Signorini?
“Ha creduto in me e non smetterò mai di ringraziarlo. Mi ha dato la possibilità di far vedere chi è Edoardo. Visto che il mio nome era ‘il fratello’ e ‘di Guendalina’ il cognome. Amo poi Orietta Berti perché mi ha sempre difeso e come opinionista mi è piaciuta molto. La Bruganelli è stata dura ma ha fatto il gioco del poliziotto cattivo“.
- Oriana e Daniele anche li vediamo partiti in quarta.
“Lui è diffidente da morire e quando eravamo nella casa si faceva mille problemi. Gli ho detto di aspettare di uscire per vedere come andava, e anche stavolta avevo ragione io“.
- Sull’Isola invece è nata una grande amicizia con Nicolas Vaporidis.
“Lui è come il vecchio saggio giapponese dei film, che ha sempre la parola giusta. Mi ha tranquillizzato molto in quell’esperienza. Ho trovato un grande amico. La prima volta che ho fatto quando sono uscito è stato andare a trovarlo. Anche perché mi hanno detto che lui mi sostenuto tantissimo quando ho fatto il Grande Fratello. Naturalmente vuole conoscere Micol“.
Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia: amore dentro e fuori la casa del Gf
- Parliamo della tua Micol. Ormai siete i “dodini” per tutti.
“Si ormai la gente per strada ‘Dodino’. Prima mi chiamavano ‘fratello di Guendalina’, ora ‘Dodino’. Micol è la persona più ritardataria della storia, mi fa fare certe figure. Io invece sono stra-puntuale e finora è l’unico difetto che ho trovato in lei. Stando a Roma, viene spesso da me, un po’ di convivenza la stiamo provando. E devo dire che sto proprio bene. Ci troviamo in tante cose. Volevo trovarle un difetto ma, a parte l’essere ritardataria, niente. È anche un po’ dormigliona“.
- Ma è vero che al primo appuntamento l’hai portata a lavare la macchina?
“Sì. Le ho detto che l’avrei portata in un posto speciale. Lei si aspettava una cena al sushi invece siamo andati lavare la macchina. Perché ne aveva bisogno dopo cinque mesi. Però è stato un momento romantico perché glielo avevo promesso quando eravamo nella casa. Abbiamo anche recuperato tutto quello che non siamo riusciti a fare al Gf. Lì non siamo mai riusciti a fare l’amore. Perché era molto alta la paranoia che qualcuno ci stesse guardando. In realtà erano tanti baci e anche per baciarci tiravo su le coperte, per coprire tutto. Dormire per cinque mesi accanto a una persona che ti piace, è una sofferenza atroce non poter fare niente“.
- La prima volta quindi è stata speciale?
“Si sono stati quei tre minuti (compresa la sigaretta) meravigliosi. Scherzi a parte è stato molto bello perché ci siamo liberati di tutta la pressione accumulata. Chiunque nella notte poteva entrare nella nostra stanza quindi avevamo non solo l’ansia delle telecamere ma dei coinquilini che erano invadenti da morire. Edoardo praticamente era nostro figlio, viveva con noi. Spesso quando volevamo un momento di intimità c’era Edoardo in mezzo a noi“.
- Il suo pregio più bello Micol?
“Dolce, generosa, genuina, semplice, sensuale, sexy. Non ho niente per non dire che la donna della mia vita. Non è la prima volta che lo penso per una mia ragazza. Ma non mi guardo attorno, la più bella ce l’ho io“.
- E un figlio tra te e Micol?
“Stanotte ho sognato Micol in questo posto mai visto, un castello medievale. Mio padre e mia madre mi chiamavano per dirmi che era incinta. Io ero contento. Se dovesse continuare così, tocca muoversi io ho 38 anni. Adesso non ci stiamo pensando ma se dovesse arriva’… A lungo termine magari si, un ‘mini dodino’…“
- Come lo chiameresti?
“Ho sempre detto che il nome del maschio in caso lo sceglie lei perché io ho già scelto un nome per una femmina: Zelda. È un nome particolare perché io, essendo nerd, Zelda è uno dei miei videogiochi preferiti. Io su questa cosa non voglio minimamente che nessuno metta bocca. Io voglio chiamare mia Zelda. Senti come suona bene: Zelda Tavassi“.
- Diana e Lucia invece cosa hanno detto quando hanno conosciuto Micol?
“Super approvato. Per fortuna io, Lucia e Diana siamo sulla stessa lunghezza d’onda, già sapevo che gli sarebbe piaciuta. Ma vederle tutte insieme o Micol in mezzo ai miei amici è una cosa bellissima. L’ho immaginato spesso quando era nella casa, vederlo realizzato è meraviglioso. Io di base non ho mai avuto rotture tragiche e sono rimasto sempre in buoni rapporti con le mie ex. Sono persone che voglio nella mia vita. L’amore finisce ma l’amicizia è molto importante per me. Saranno eventualmente le mie testimoni di nozze… Intanto la famiglia Incorvaia mi ha accolto bene, e viceversa la mia famiglia“.
- Quando le hai detto ‘ti amo’ per la prima volta?
“Nella casa. Eravamo sotto le coperte e gliel’ho sussurrato. Poi fuori, eravamo a casa mia ma non ricordo bene come e quando. Sicuramente sono stato io il primo a dirlo“.
Intrattenimento e poesia
- Nella casa ti abbiamo visto recitare delle poesie. Come fa a scrivere con questa facilità tutte queste rime?
“È una cosa che avevo da piccolo. Una volta prima di un concerto ho visto dei ragazzi insultarsi a vicenda in rima e davvero mi sono chiesto se improvvisassero, come era possibile. Da allora ho voluto imparare. Mi sono messo con un vinile, una base e ho iniziato. All’inizio erano rime facile, poi piano piano ho iniziato a fare le battaglie di free style. L’unica che ho perso è stata contro Clementino. Poi ho smesso“.
- I tuoi sogni nel cassetto?
“Il sogno di tutti è quello di guadagnare facendo quello che ti piace. A me piace far divertire la gente, intrattenere. Ho fatto l’animatore nei villaggi e quello è il posto in cui mi sono sentito più me stesso. Vorrei fare da spalla a qualcuno, avere un programma mia. Ma anche il cinema mi piacerebbe fare, ho quella velleità artistica“.