Liquido nero nella fontana di Piazza Navona. Nel pomeriggio l’azione dimostrativa da parte degli attivisti per il clima del movimento Ultima Generazione.

Liquido nero nella fontana di Piazza Navona

Quattro ambientalisti appartenenti ad “Ultima generazione” hanno versato liquido nero nell’acqua nella fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona. Il liquido nero è ottenuto grazie al carbone vegetale diluito. Gli attivisti sono stati fermati dalla polizia. L’azione di oggi alle 15:30 serviva, a detta degli attivisti, per lanciare l’allarme “sul futuro che attende l’umanità e che si sta già manifestando con siccità e alluvioni sempre più frequenti“. Lo stesso allarme lancia Anna, militante nel movimento ambientalista, che spiega che il futuro è nero l’acqua della Fontana. L’invito è a preoccuparsi degli eventi climatici estremi che stanno condizionando sempre di più l’ambiente intorno a noi. Parole anche sulla siccità, che quest’anno sta colpendo diverse aree dell’Europa oltre alla già nota situazione in Pianura Padana. Un periodo, spiega l’attivista, che sarà difficile ma che potrebbe diventare terribile in caso di mancata riduzione delle emissioni. Di recente a Padova alcuni attivisti del movimento sono stati indagati per associazione a delinquere.

Foto della protesta di oggi

Foto della protesta di oggi

Attivista fermato dalla polizia

Attivista fermato dalla polizia

Una dei quattro attivisti

Una dei quattro attivisti

Perché questa azione

Nel comunicato si spiega anche la scelta della fontana. Nella “Fontana dei Quattro Fiumi” di Bernini si trovano le statue che ritraggono i quattro fiumi principali del nostro pianeta, uno per ogni continente allora all’epoca: il Danubio, il Gange, il Nilo e il Rio de la Plata. I fiumi sono fondamentali per lo sviluppo della civiltà umana e con i cambiamenti climatici c’è il rischio che alcuni di loro scompaiano menttendo a rischio la vita umana sulla Terra.