#NotMyKing: uno slogan in evidenza sui cartelli dei dimostranti del movimento repubblicano e un hashtag in evidenzia su Twitter. Il grande giorno di re Carlo III non sarà ricordato solo per l’accoglienza ai potenti della Terra nei saloni fastosi di Buckingham Palace, ma anche per le sonore proteste contro il sovrano appena incoronato.

Londra, arrestato leader dei repubblicani britannici durante l’incoronazione di Carlo

È la piazza di Trafalgar Square il luogo in cui diverse centinaia di antimonarchici hanno deciso di riunirsi, malgrado l’avvertimento che Scotland Yard oggi avrebbe avuto una “bassa tolleranza” nei confronti dei contestatori del re.

In tuta gialla e con grandi cartelli paglierini “#NotMyKing”, i manifestanti del gruppo britannico Republic hanno sfilato lungo il viale che conduce a Buckingham Palace. Alcuni hanno mostrato cartelli con scritto “privatizzarli” e “abolire la monarchia, non il diritto di protestare“.

Altri cartelli mostravano una foto di Meghan, la moglie del figlio di Charles, il principe Harry, con le parole “la principessa del popolo“, e “God Save the King” con una foto del defunto grande del calcio Pelé.

Il leader Graham Smith e altri cinque dimostranti sono finiti sotto arresto. Anche i membri del gruppo di attivisti ambientali Just Stop Oil sarebbero stati arrestati a The Mall fuori Buckingham Palace, ha riferito l’agenzia di stampa britannica PA Media.

Le proteste si sono svolte anche a Glasgow in Scozia e Cardiff in Galles, con cartelli che dicevano: “Abolisci la monarchia, nutri il popolo“. Sui social molti hanno messo a confronto la crisi del costo della vita in Gran Bretagna con lo sfarzo in mostra durante l’incoronazione.

#NotMyKing

Secondo gli anti-monarchici la monarchia inglese è ormai un’istituzione vecchia, dispendiosa, anti-democratica e corrotta. Sempre meno apprezzata soprattutto tra i più giovani, come confermano anche gli ultimi sondaggi.

Con il passaggio della corona dalla regina Elisabetta al figlio meno popolare, gli attivisti repubblicani sperano che Carlo sia l’ultimo monarca britannico ad essere incoronato e sebbene i manifestanti oggi erano in minoranza rispetto alle decine di migliaia di persone riunite nelle strade di Londra per sostenere il re, la cerimonia di incoronazione era un’occasione imperdibile per i detrattori di esprimere il proprio dissenso.