Nella giornata di oggi sabato 6 maggio 2023, una studentessa italiana è stata trovata morta all’interno degli alloggi dell’università a Perugia.

La donna aveva 21 anni.

Il corpo è stato ritrovato da un ragazzo, fidanzato con un’amica della vittima. Quest’ultima aveva provato a mettersi in contatto con lei da un giorno ma non vi era riuscita

La segnalazione è giunta la scorsa notte al Numero Unico di Emergenza da parte quindi di un conoscente che ha scoperto il cadavere.

Studentessa trovata morta nell’alloggio dell’università

Sul posto sono giunti immediatamente gli Agenti della Polizia di Stato, intervenuti presso gli alloggi universitari in corso Giuseppe Garibaldi dove era stata trovata morta la giovane. Hanno subito preso contatti con il ragazzo che aveva effettuato, con sorpresa, il ritrovamento.

Colui che ha fatto la scoperta, ha riferito che la fidanzata, amica della ventunenne, da un giorno non riusciva a sentirla. Così, preoccupata, gli aveva chiesto di andare a verificare se ci fosse e cosa fosse accaduto.

Quando è arrivato nell’alloggio della donna, il giovane ha dovuto forzare la porta per aprirla, e in seguito, ha trovato il corpo esanime. A quel punto, ha avvertito i soccorsi.

Intervenuti nell’alloggio anche il personale della Polizia Scientifica, il Medico Legale e il Pubblico Ministero, che ha disposto il trasporto della salma all’obitorio comunale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Attualmente sono in corso le indagini da parte della Polizia per risalire a ciò che ha potuto scatenare questa morte.

I primi accertamenti

Secondo i primi accertamenti fatti sul corpo della studentessa, sembrerebbe esclusa la morte violenta. Non è ancora chiaro se possa essersi trattato di malore, o di qualcos’altro. Si attendono i riscontri definitivi, ma per ora, l’ipotesi più accreditata, è quella del gesto volontario.

L’autopsia aiuterà sicuramente a chiarire le cause della morte, per cui gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.

L’unica improbabile appunto, è che la studentessa possa essere stata oggetto di azioni violente esterne.

Un’altra morte per malore, quella di Samanta Marchegiano, studentessa all’Università di Macerata

Quello della studentessa trovata morta negli alloggi dell’università a Perugia non è il primo caso della settimana. Giovedì 2 maggio 2023 infatti, un’altra studentessa, è stata trovata morta in condizioni simili, a Macerata. In quell’occasione, si è trattato di una giovane di 24 anni, rinvenuta nel bagno del suo appartamento di via Severini, al civico 19.

La triste scoperta è stata fatta dalla coinquilina, che ha trovato la ragazza riversa sul pavimento del bagno della loro casa. Inutile dire che non è stato possibile rianimarla, viste le condizioni.

Anche in quel caso, al vaglio le ipotesi da parte dei Carabinieri, si è esclusa da subito la morte violenta. Sul suo corpo infatti, in base i primi rilievi svolti, non sono stati trovati segni di violenza. Si è pensato da subito a un malore.

L’autopsia su Samanta Marchegiano

Due giorni dopo dal ritrovamento è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Samanta Marchegiano, che ha rivelato un epilogo davvero triste.

La vita di Samanta, di appena 24 anni, è stata stroncata purtroppo da un malore. È questo l’accertamento fatto dall’autopsia, eseguita ieri mattina, venerdì 5 maggio 2023.

La ragazza, originaria di San Vito Chietino, non si sarebbe sentita bene, e dopo aver perso conoscenza, è scivolata nella vasca da bagno, affogando tragicamente. Quando il malore è sopraggiunto, Samanta era in procinto di farsi il bagno, e aveva ancora i vestiti addosso.

All’esame autoptico ha assistito anche il consulente della famiglia, il patologo Domenico Angelucci di Lanciano. La famiglia Marchegiano è rappresentata dall’avvocato Roberto Bianco del foro frentano.

L’autopsia è durata circa tre ore, con la quale sono stati effettuati anche i prelievi per gli esami istologici e tossicologici. Al termine, da parte della Procura di Macerata è stato dato il nulla osta per la sepoltura della salma, che è stata restituita alla famiglia. Il funerale si svolgerà oggi sabato 6 maggio 2023, alle ore 16.00, nella chiesa dell’Immacolata Concezione a San Vito Chietino.

Samanta Marchegiano lascia il papà Franco, tecnico dei sistemi di allarme e videosorveglianza, che ha lavorato anche per il Comune di San Vito, la mamma Doriana, che lavora in ospedale a Lanciano, e la sorella minore Gabriella.

Il Paese e tutta la comunità, si sono stretti al dolore inaccettabile della famiglia, per una donna che si stava appena affacciando alla vita, e che invece, è stata colpita da malore. Il sindaco Emiliano Bozzelli e il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, hanno espresso il loro cordoglio.