Milan-Lazio pagelle. I rossoneri hanno vita facile chiudendo la sfida nel primo tempo. Bennacer trova la seconda rete in campionato grazie ad un inserimento centrale mentre il raddoppio di Theo Hernandez è una perla da ammirare con il francese che parte dalla propria porta. Tra le fila dei biancocelesti è impalpabile la prestazione di Milinkovic che patisce il pressing dei centrocampisti rossoneri. Si salva Felipe Anderson per voglia e idee ma non trova mai un compagno con cui duettare.
Milan-Lazio, le pagelle rossonere
Maignan 6 – Pomeriggio da spettatore non pagante per il portiere francese che non viene mai impensierito dagli attaccanti biancocelesti. L’unico tiro è una svirgolata di Pellegrini a tempo praticamente scaduto che termina sull’esterno della rete.
Calabria 6 – Trova il cliente più complicato della Lazio in un momento di difficoltà a causa di un affaticamento. Gestisce Zaccagni con esperienza, quando non arriva ricorre al fallo con il conseguente cartellino giallo. Pesa l’ammonizione e Pioli lo richiama in panchina.
Dal 46′ Kalulu 6 – C’è ma nessuno se ne accorge perchè la Lazio spinge poco e dall’altro lato del campo. Un paio di sortite offensive sovrapponendosi su Messias e semplice gestione di Pedro che non lo punta mai.
Kjaer 6 – Un tempo di assolutà serenità per il danese che non corre mai un pericolo, l’unico intervento è una chiusura su Immobile dove lo sposta di fisico senza alcun problema. Risparmiato in vista della semifinale di Champions League contro l’Inter.
Dal 46′ Thiaw 6 – La giocata più interessante arriva su un calcio d’angolo a favore battuto da Sandro Tonali con il tedesco che impatta di testa spedendo il pallone poco sopra la traversa. Dietro non soffre mai Immobile e Cancellieri uscendo sempre vincitore dai duelli.
Tomori 6,5 – La gara gli consente di gestire le sue energie nel modo migliore. I compagni indirizzando la gara fin dalle battute iniziali con la Lazio che è sembrata incapace di imbastire un pericolo per il difensore inglese.
Theo Hernandez 7,5 – Quando viene a mancare il suo compagno di scorribande capisce che dovrà mettersi in proprio. Si fa dare il pallone da Maignan e affetta il campo per poi battere Provedel con una conclusione dal limite deviata quanto basta da Romagnoli. Una rete che vale da sola il prezzo del biglietto e chiude una gara già nel primo tempo.
Dall’80 Ballo Toure SV
Tonali 7 – Non si è capito in che ruolo giocasse perchè era ovunque in campo. Pioli lo schiera in mediana ma il ragazzo svaria facendosi trovare anche esterno di fascia offensivo quando il Milan riparte cercando l’ampiezza. L’ex Brescia è diventato un perno fondamentale per la squadra rossonera.
Krunic 6.5 – Da ultima riserva a titolare inamovibile. Stefano Pioli non lo toglie più grazie alle sue qualità di metronomo e centrocampista duttile che svaria dalla regia alla trequarti con le sue incursioni offensive. Il bosniaco sente la fiducia del tecnico e lo ripaga con una prestazione di spessore.
Messias 6 – I rossoneri spingono di più sul fronte mancino con Messias che deve occupare l’ampiezza, prova a mettere in difficoltà la difesa biancoceleste con qualche iniziativa personale a cui manca solo il passaggio finale.
Bennacer 7 – Si avventa come un rapace sul pallone toccato da Giroud che sblocca e indirizza la partita. Pioli lo mette fra i tre giocatori sulla trequarti ma vale il discorso fatto per Krunic, continui movimenti per non dare punti di riferimento e aprire le maglie della difesa biancoceleste.
Rafael Leao SV
Dall’11’ Saelemaekers 7 – Entra praticamente a freddo prendendo il posto di un big come Rafael Leao che si è fermato per un fastidio muscolare. Il belga entra subito in partita recuperando il pallone in pressione che porta al vantaggio rossonero. Prova anche a mettersi in proprio ma la sua conclusione viene respinta da Casale.
Giroud 6,5 – Gara generosa fra Casale e Romagnoli. Fa pesare tutta la sua fisicità nei duelli aerei procurandosi dei falli per far salire la squadra. Gli manca la conclusione finale.
Dal 69′ Rebic SV
All. Pioli 7 – Voleva archiviare la pratica nel minor tempo possibile e ci riesce grazie anche ad un avversario troppo arrendevole. Ora sotto con il derby di Champions.
Milan-Lazio, le pagelle biancocelesti
Provedel 6 – Prende due reti su cui non può fare nulla. Sbroglia qualche mischia nel secondo tempo senza correre pericoli.
Marusic 5 – Il terzino biancoceleste in totale confusione per tutta la sua partita. Rafael Leao lo mette a sedere alla prima accelerazione, il portoghese esce per infortunio ma con Saelemaekers si ripete lo stesso copione.
Dal 56′ Lazzari 5,5 -La partita sembra già finita e quindi si nota la sua presenza quando si fa male al braccio rimanendo a terra.
Casale 5 – Sbaglia la lettura nell’azione del vantaggio rossonero, si fa spostare da Giroud in occasione del raddoppio. Non era la sua giornata.
Romagnoli 5 – Un ritorno da incubo nel suo ex stadio contro i suoi ex compagni. La Lazio sbanda e lui non riesce a tenere il timone contro gli attacchi rossoneri.
Hysaj 5,5 – Dal suo lato il Milan spinge poco per cui prova a prendersi qualche licenza offensiva senza però creare pensieri alla difesa rossonera.
Dal 68′ Pellegrini 6 – Un tiro in porta sull’esterno della rete a partita già archiviata.
Milinkovic 4,5 – Il Milan lo marca a uomo togliendogli il fiato, il serbo non riesce mai a vincere un duello individuale. Preferisce evitare il giallo su Theo che poi va in porta per il 2-0.
Dal 68′ Basic 5,5 – Poteva segnare la rete della bandiera ma svirgola da buona posizione.
Marcos Antonio 5 – Non c’è storia per fisicità e agonismo con il centrocampo rossonero che lo sovrasta, perde la palla dell’1-0 e non recupera sul raddoppio.
Luis Alberto 5 – Gioca bene a gara già finita. Prima si fa vedere solo nella metà campo avversaria senza mai aiutare la costruzione dal basso.
Felipe Anderson 6,5 – Lotta e sgomita contro Theo, taglia il campo palla al piede ma poi alza la testa e non trova nessuno. Il brasiliano ha brancolato nel buio più totale non per colpe sue.
Immobile 5 – Lontano parente del bomber delle stagioni passate. Nessun tiro in porta, tanti palloni persi.
Dall’81’ Cancellieri SV
Zaccagni 6 – Stringe i denti per scendere in campo nonostante un affaticamento muscolare. Un paio di accelerazioni che impensieriscono Calabria portando al cartellino giallo del difensore milanista. Sarri non vuole rischiare troppo e lo richiama in panchina nel secondo tempo.
Dal 56′ Pedro 5,5 – Combina poco o niente in un contesto di partita che non stava raccontando nulla.
All. Sarri 5 – Perdere a Milano ci può stare ma la Lazio oggi era totalmente assente. Attenuante le tante assenze ma non si è visto carattere.