La presunta apparizione della Madonna a Trevignano è soltanto l’ultima di una lunga serie di eventi “straordinari”, in bilico tra superstizione, folklore e abile sfruttamento (anche a fini economici), che fanno leva su una credulità pseudoreligiosa che va diffondendosi con il crescere di un disagio sociale e psicologico sempre più marcato, soprattutto dopo i due anni della pandemia. E con il crescere del disagio e della sofferenza della gente di fronte alle tre catastrofi che si stanno abbattendo sull’umanità: la crisi climatica, le pandemie che verranno e una tecnologia sempre più raffinata e “ingestibile” da parte dell’uomo, bisogna aspettarsi che questi fenomeni, come quelli legati alla diffusione delle sette, anche sataniche, si diffonderanno vieppiù, come in una specie di “millenarismo” della post-modernità.

L’Osservatorio sulle apparizioni della Madonna

Consapevole di questa situazione e di questa possibile deriva, il Vaticano ha recentemente istituito un Osservatorio sulle Apparizioni mariane, multidisciplinare, che si propone di difendere la gente dai “falsi veggenti”. L’ Osservatorio fornirà un supporto accademico, che coinvolge teologia, mariologia, medicina, comunicazione e legge, per formare operatori pastorali e mondo dei media, e, soprattutto, per porsi al servizio delle persone più fragili e che più facilmente possono essere ingannate. Presentando l’Osservatorio, suor Daniela Del Gaudio ha, tra l’altro, affermato: ”Le persone vanno tutelate dagli imbrogli, dalle truffe e anche dal tentativo di plagio…E noi vogliamo creare questa coscienza critica anche per i laici, perché tutti possano essere veramente autonomi nel saper discernere le vere dalle false apparizioni”. E per quanto riguarda quest’ultime, ricordiamo che la “famosa” Madonnina piangente di Pontano, di qualche anno fa, piangeva lacrime di sangue appartenenti a un uomo! E che è molto probabile che il liquido rosso delle lacrime della Madonnina di Trevignano sia o sangue di maiale o sangue della stessa “veggente”, Gisella Cardia. Sappiamo che la statuetta di Trevignano proviene dalla “casa madre” di Medjugorje, e che come quella più famosa la Madonna del lago di Bracciano manda messaggi “a puntate”.

Papa Francesco sulle apparizioni in Bosnia

Ma valgono anche per lei le parole che papa Francesco disse a proposito delle apparizioni in Bosnia Erzegovina: “La Madonna non è un postino che manda messaggi a orari stabiliti….Non è questa la Madre di Dio, che incontriamo invece nell’intimità della preghiera, dentro di noi”. Ma speriamo che l’Osservatorio allarghi il suo raggio di studio anche a tutta quella massa opaca fatta di veggenti e di santoni, con o senza stigmate, che stanno facendo sempre più proseliti tra le fasce più fragili e deboli della popolazione, in tutte le contrade d’Italia. Un fenomeno che, come dicevamo, è destinato a crescere con il crescere del disagio sociale, psicologico e culturale, in un mondo sempre più frantumato e complesso. E che sfida i media ad una analisi critica, che sappia rifuggire alla tentazione di una spettacolarizzazione che seminerebbe ancora più frustrazione e sofferenza.

Raffaele Luise per la rubrica VaticanoMondo del 5 maggio 2023.