Il francese Matthieu Pavon ha rallentato rimanendo al comando dopo il 2° giro del DS Automobiles 80° Open d’Italia sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), a Guidonia Montecelio (Roma), che sta rivelandosi un severo test per i concorrenti e non poteva essere altrimenti dovendo ospitare la Ryder Cup 2023 dal 29 settembre al 1° ottobre. Pavon, 30enne di Tolosa, in cerca del primo titolo sul DP World Tour alla 172ª presenza e con due successi sull’Alps Tour, dei quali uno in Italia (Servizitalia Open, GC Lignano, 2015), cresciuto in una famiglia di sportivi (il padre Michel e il nonno Pepito ex calciatori), non si è ripetuto come nel primo giro (63, -8), ma il 70 (-1, quattro birdie, tre bogey) è stato sufficiente per tenere a distanza il connazionale Julien Guerrier e lo spagnolo Adrian Otaegui, secondi con 135 (-7).
Nelle prime posizioni alcuni tra i candidati alla vittoria e con l’ambizione di entrare nel Team Europe in Ryder Cup come Pavon e Otaegui, ai quali si aggiungono il polacco Adrian Meronk, quarto con 136 (-6), il transalpino Victor Perez, quinto con 137 (-5), l’iberico Jorge Campillo, ottavo con 138 (-4), e il tedesco Yannik Paul 14° con 139 (-3). Stanno comunque contribuendo allo spettacolo lo svedese Alexander Bjork e il finlandese Tapio Pulkkanen, anche loro quinti, e gli inglesi Matthew Baldwin e Jordan Smith, il tedesco Marcel Siem, il sudafricano Daniel Van Tonder e l’iberico Rafa Cabrera Bello, che affiancano Campillo. Si è ritirato lo scozzese Robert MacIntyre, campione in carica, per un infortunio alla schiena.
Open d’Italia 2° giro. Gli azzurri
Renato Paratore ha realizzato un parziale di 69 (-2) con quattro birdie e due bogey, mentre Zemmer è risalito di nove posizioni con un 71 (par, quattro birdie, quattro bogey). Non ha ritrovato il ritmo del primo round Migliozzi che ha assommato 74 colpi (+3, tre birdie, sei bogey) perdendo terreno. Fuori al taglio, tra gli altri, Emanuele Canonica, Filippo Celli, Francesco Laporta, Gregorio De Leo, Lorenzo Gagli e i due dilettanti Marco Florioli e Pietro Bovari. E’ uscito di gara anche Edoardo Molinari, 100° con 148 (+6), vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023, e stessa sorte anche per gli altri due vice capitani, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts, e per il capitano, l’inglese Luke Donald.
Soddisfatto Renato Paratore che supera il taglio ma deve migliorare per provare la rimonta e impensierire il trio in testa. Una spinta in più per il romano è il pubblico di casa che lo segue ad ogni buca:
Non è stata una giornata facile. Il vento ha condizionato il gioco, soprattutto sui green. E’ un “-2” su cui non posso dire nulla, un giro molto positivo. Il campo? E’ ancora più bello dell’anno scorso, hanno fatto un lavoro straordinario, le condizioni sono perfette: rough alto e green duri. E poi ogni buca bisogna studiarla nel dettaglio. Tutti i campi dovrebbero essere così
Due hole in one
Il sudafricano Thriston Lawrence e l’indiano Shubhankar Sharma hanno entrambi realizzato una “hole in one”. Più fortunato il primo, 26enne di Pretoria con tre titoli sul tour, che l’ha siglata alla buca 7 (par 3 di 203 metri), utilizzando un ferro 6. Ha vinto, infatti, una DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS messa in palio da DS Automobiles, Title Sponsor dell’Open d’Italia. L’exploit, però, non è servito a evitargli il taglio. Nel 2021 a ricevere l’auto fu Edoardo Molinari, che firmò la prodezza alla stessa buca nel corso del primo giro. Solo una bella soddisfazione per Sharma (19° con 140, -2), 26enne di Jahnsi con due titoli, che ha messo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 17 (par 3 di 198 metri) con un ferro 5.