Avanti ancora con Luciano Spalletti e mai e poi mai la vendita di Osimhen. Aurelio De Laurentiis ammette di voler continuare con questa squadra e con la guida del tecnico toscano anche l’anno prossimo. E soprattutto ammette di volere aprire un ciclo per continuare a vincere in Italia e all’estero. Dopo tutto, Spalletti ha portato lo scudetto a Napoli e a De Laurentiis.
De Laurentiis racconta di come ha preso il Napoli, ormai fallito, e lo ha fatto diventare una corazzata imbattibile che fa godere i suoi tifosi con il calcio di Spalletti.
“Le rose vanno rinnovate e io avevo deciso di rinnovare il parco giocatori. Diciamo che è andata bene. Nel 2004 dal tribunale ho preso un pezzo di carta perché il Napoli era fallito, in meno di 10 anni ho riportato in Europa, per 14 anni consecutivamente sempre nelle coppe e in meno di altri 10 anni abbiamo vinto lo scudetto“.
Racconta il presidente del Napoli a 5 Minuti su Rai Uno, confidando che per avere una squadra senza debiti bisogna fare dei budget “precisi”. In sostanza bisogna “fare gli imprenditori”. E, fra le righe, sussurra anche che non venderà mai il Napoli. O almeno nel prossimo futuro visto che ha anche “rifiutato” un’offerta da “1 miliardo“, così come quella successiva, quando gliene “hanno offerti 2 e mezzo” per il gruppo.
“Il Sud è una parte importantissima di un’Italia disunita, abbiamo fatto pochi anni fa l’unità d’Italia perché 150 anni non sono nulla. Nel 1200 eravamo l’Italia dei Comuni e siamo rimasti tali. In realtà la grande ricchezza dell’Italia è proprio tutto ciò che esiste tra il nord, il centro e il sud. Solo che va unificato perché saremmo i primi del mondo”.
Spiega ancora De Laurentiis.
Scudetto Napoli, De Laurentiis: “Spalletti è un eroe che volevo da 10 anni”
E aggiunge:
“Spalletti è un mito che io inseguivo da almeno 10 anni. Finalmente l’ho portato al Napoli. Mi ha riportato in Europa dopo la crisi per il Covid e adesso vorrei che si fosse aprto un ciclo con lui alla guida perché è un grande condottiero. Io francamente ho esercitato un opzione che avevo. Quindi adesso la parola è a rispetto di quello che contrattualmente era già prestabilito”.
Poi, di Napoli ci si innamora, aggiunge, e Spalletti “ha dichiarato di essersi innamorato” della città. “Ormai è un eroe, è entrato nella storia ed è bene che lui ne goda”, ha proseguito.
I napoletani stanno festeggiando da almeno un mese. E quindi non dico che ne abbiamo fatto un’abitudine però lei vedrà che accadrà domenica, ove stiamo preparando una bellissima festa durante la partita a Napoli-Fiorentina. E vedrà ancora successivamente Napoli-Inter. Non finiranno mai le feste perché a Napoli la cosa bella è che si festeggia sempre.
E chiude confermando che non venderà Osimhen. “No, giammai”.