Guerra in Ucraina: le forze armate di Kiev hanno distrutto i depositi di armi e munizioni della Wagner, ubicati nei pressi di Bakhmut. Lo riporta il viceministro della Difesa Anna Malyar, citato da Ukrainska Pravda.
Potrebbe trattarsi del primo capitolo della tanto annunciata controffensiva ucraina: una controffensiva alla quale Mosca non vuole farsi cogliere impreparata. In tal senso, le autorità filorusse dell’oblast di Zaporizhzhia hanno ordinato lo sgombero dei villaggi più vicini al fronte. Le forze russe, che controllano gran parte del territorio dell’Ucraina sud-orientale, temono un intensificarsi del fuoco di artiglieria. L’ipotesi di fonti militari è quella che proprio Zaporizhzhia potrebbe essere presto teatro della prima controffensiva ucraina.
Guerra in Ucraina, armi destinate a Wagner “ispezionate” dal ministero della Difesa russo
Le forze armate ucraine, intanto, confermano il loro scetticismo riguardo le parole del leader dei mercenari Yevgeny Prigozhin. Secondo Kiev resta improbabile l’ipotesi che la Wagner si ritiri da Bakhmut nei prossimi giorni. Ne è sicuro Serhiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle forze armate dell’Ucraina.
Ai Wagner semplicemente non sarà permesso di lasciare la città, perché Prigozhin non decide nulla qui, tutte le azioni del Wagner sono comandate personalmente dal dittatore russo Vladimir Putin. Prigozhin mente anche sulla mancanza di proiettili. I Wagner stanno subendo enormi perdite a causa delle azioni di successo delle forze di difesa ucraine. Hanno molte munizioni: solo nelle ultime 24 ore hanno colpito le posizioni delle truppe ucraine 520 volte. Ciò che manca davvero a Prigozhin e ai suoi sono le persone.
Prigozhin aveva criticato duramente i vertici militari russi, rei di aver inviato “forniture insufficienti di munizioni” negli ultimi tempi. Il leader della Wagner avrebbe persino affermato che il gruppo di mercenari sia vicino a “cessare di esistere”. In tutta risposta, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu “ha ispezionato la prontezza delle attrezzature militari e delle armi inviate alle unità delle forze armate russe”. È quanto afferma lo stesso ministero della Difesa di Mosca, in una nota ripresa dall’agenzia Interfax.
Shoigu avrebbe espressamente chiesto a uno dei suoi vice, Alexey Kuzmenkov, di “tenere sotto controllo speciale le questioni riguardanti la fornitura continua e regolare” di “tutte le armi e l’equipaggiamento militare necessari” alle truppe russe in Ucraina.