Lionel Messi si scusa. Attravero un storia su Instagram è arrivato il video messaggio del giocatore argentino che prova a spiegare il motivo della sua partenza verso l’Arabia Saudita senza il permesso del Paris Saint Germain. Da capire ora come reagirà il club della capitale francese che aveva deciso di intraprendere nei confronti del campione del mondo una sospensione per due settimane dopo la decisione di saltare un allenamento senza autorizzazione. Messi però non dovrà convincere solamente la società ma anche i tifosi che sono in aperta e feroce contestazione contro di lui, Neymar e Marco Verratti.

Messi si scusa, basterà?

Voglio fare questo video per spiegare quello che sta succedendo. Prima di tutto ovviamente chiedo scusa ai miei compagni e al club per quello che è successo. Sinceramente pensavo che avremmo avuto un giorno di riposo come sempre successo nelle scorse settimane dopo ogni partita. Avevo organizzato per lunedì questo viaggio in Arabia e non lo potevo cancellare come aveva già fatto in passato. Lo ripeto, chiedo scusa per quello che è successo ora aspetto di salire quello che il club deciderà di fare riguardo alla mia situazione

Il video messaggio di Messi in cui si scusa ha tanto il sapore di una richiesta di tregua per questo ultimo mese di stagione dove al PSG è rimasta solamente la conquista del campionato francese con tre partite ancora da disputare un vantaggio di cinque punti sull’Olympique Marsiglia. Proprio i risultati altalenanti in Ligue 1 accompagnati dall’eliminazione in Champions League dopo un girone deludente e la sconfitta nella coppa di lega transalpina ha scatenato la rabbia dei tifosi. I supporter parigini hanno puntato il dito proprio contro l’argentino arrivando addirittura a protestare sotto la casa della Pulce con il club costretto a diramare un comunicato in cui condanna con la massima fermezza gli atti intollerabili e offensivi di un piccolo gruppo di individui. Oltre a questo, la società ha anche disposto un servizio di sicurezza supplementare.

Un futuro tutto da scoprire

In tutto questo va aggiunta anche la situazione contrattuale fra Messi e il PSG con l’argentino che avrebbe già comunicato la volontà di non proseguire l’avventura in Francia dopo due sole stagioni avare di grosse soddisfazioni. L’incognita del futuro ora tiene banco fra mille voci di proposte che arrivano dalle parti più disparate della terra. Già è sospetto il viaggio in Arabia Saudita dove era uscita ad inizio aprile l’indiscrezione di una possibile offerta monstre da 400 milioni di euro recapitata dal club saudita dell’Al Hilal. Che in medio oriente sognino di ricreare il derby con Cristiano Ronaldo è evidente, bisogna inoltre tenere conto che Messi è testimonial dell’ente del turismo saudita.

Non si può scartare l’ipotesi Major League Soccer che da anni corteggia la stella argentina con l’Inter Miami di David Beckham in prima fila. Il grande scoglio negli Stati Uniti è il salary cup che impedisce di recapitare offerte economicamente allettanti specialmente rispetto all’Asia. Una possibile soluzione però è stata trovata. Chiedere a tutti i club della federazione di partecipare all’esoso ingaggio del Campione del Mondo. L’operazione sarebbe più strategica che sportiva, perché Messi diventerebbe l’uomo immagine dei Mondiali del 2026 e garantirebbe maggiori introiti pubblicitari a tutta la MLS.

La terza strada percorribile è la più affascinante e al momento anche la più complicata: il ritorno al Barcellona. In Catalogna riabbraccerebbero Messi molto volentieri, questo desiderio però si scontra con i problemi economici dei blaugrana che dovrebbero prima cedere dei calciatori per trovare la disponibilità da poter poi dare all’Argentina. Una soluzione possibile ma non molto semplice vista la situazione che sta attraversando il club di Laporta.