Gli strascichi di Monza-Roma si fanno sentire. Non solo per quello che si è visto in campo e per il pareggio arrivato al triplice fischio, ma soprattutto per le dichiarazioni rilasciate da Josè Mourinho che hanno infastidito sia l’Aia che la dirigenza giallorossa. Ora i Friedkin non sono più convinti di voler andare avanti con il tecnico portoghese, che potrebbe lasciare Roma al termine della stagione. Legato a doppia mandata a quello del mister però ci sarebbe anche il futuro di Paulo Dybala.

Il futuro di Dybala

Poco tempo gli è bastato per conquistare la Roma e i romanisti. Un ambiente che da tanto aspettava un giocatore così talentuoso in cui potersi riconoscere. Uno dei più dotati della Serie A, Paulo può contare su una tecnica sopraffina e su un gran fiuto del gol. È per questo che dopo poche partite aveva già fatto breccia nel cuore dei giallorossi. Ma il futuro di Dybala ora è tutto da scrivere.

“Il mio futuro è qui – diceva il giocatore qualche settimana fa in una lunga intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Marca – voglio portare la Roma al top e penso che possiamo farcela. Cosa succederà in futuro… non lo so, perché la cosa più importante adesso sono le partite che restano”. Eppure adesso la sua permanenza nel club giallorosso non sembra più così certa. La Roma deve ancora giocarsi tanto in questo finale di stagione. La semifinale di Europa League potrebbe valere un trofeo per i giallorossi e la corsa Champions, a cinque giornate dal termine, è più viva che mai. Certo è che la posizione in classifica, al momento, che vede la squadra allenata da Mou occupare settima posizione con 58 punti, non può soddisfare né i tifosi né tanto meno la dirigenza.

Come riporta il Corriere dello Sport, l’agente dell’attaccante argentino, Jorge Antun, è rientrato in patria in questi giorni senza aver incontrato la dirigenza giallorossa. Un summit sarà infatti programmato solo al termine della stagione. In base al risultato raggiunto e soprattutto al futuro di Mourinho, Dybala potrà decidere serenamente cosa fare e discutere di un eventuale prolungamento di contratto. Un conto, infatti, è fare la Champions ed essere allenato da Mou, un altro invece se dovesse arrivare un nuovo allenatore. L’attaccante argentino potrebbe dunque preparare le valigie insieme al tecnico. Dopo una stagione come quella che sta per terminare, nonostante qualche infortunio di troppo che lo ha tenuto lontano dal campo, le pretendenti di certo non mancano.

Le frizioni con Mourinho

“Non ha la forza per dire ‘questo arbitro non lo vogliamo’. E qualche volta mi sembra che non abbia neanche la voglia di avere forza. Così è molto dura. Penso che la Roma deve crescere ancora da questo punto di vista. Ci sono squadre che dicono ‘questo arbitro non lo voglio’, ma la Roma non ha ancora questa capacità nel suo DNA”. Un attacco diretto quello di Mourinho prima a Chiffi, colpevole di un arbitraggio a detta del tecnico scandaloso nel corso di Monza-Roma, e poi anche alla dirigenza del club ancora immatura e poco rispettata. Parole dirette, che non sono andate giù ai Friedkin e che adesso vorrebbero aspettare il finale di stagione per decidere con più calma cosa fare con Mourinho.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Tiago Pinto avrebbe iniziato a guardarsi intorno e starebbe facendo dei sondaggi interni per capire cosa è meglio per il futuro del club. In cima alla lista dei desideri, qualora dovesse arrivare il divorzio da Mourinho, ci sarebbe Roberto De Zerbi, che ha conquistato tutti in Premier col suo spettacolare Brighton.