Per la prima volta dal 2020, il direttore generale dell’Oms Tedros Ghebreyesus ha parlato della fine della pandemia da Covid. La decisione viene annunciata oggi, venerdì 5 maggio, dopo che il Comitato tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità “ha raccomandato la fine dello stato di emergenza”.

E’ con grande speranza che dichiaro chiusa l’emergenza sanitaria globale del Covid. Questo è un momento da celebrare ma è anche un momento per riflettere. Sono state perse vite che non dovevano essere perse, promettiamo ai nostri figli e nipoti che non faremo mai più gli stessi errori.

Lo stato di emergenza sanitaria internazionale era stato dichiarato il 30 gennaio 2020. Più di tre anni dopo, si inizia finalmente a vedere la luce in fondo al tunnel. La decisione di interrompere l’emergenza sanitaria internazionale è frutto dell’analisi del Comitato di emergenza e dell’Oms. Valutando i dati, i due enti hanno stabilito che i tempi siano maturi per abbassare il livello di allarme.

Per più di un anno, la pandemia ha avuto una tendenza al ribasso, con l’aumento dell’immunità della popolazione a causa di vaccinazioni e delle infezioni, la diminuzione della mortalità e l’allentamento della pressione sui sistemi sanitari. Questa tendenza ha permesso alla maggior parte dei paesi di tornare alla vita come la conoscevamo prima.

Covid, Oms annuncia la fine della pandemia: prosegue il calo di casi e decessi ad aprile

Un annuncio, quello dell’Oms, dettato anche dall’ulteriore calo di decessi e nuovi casi ad aprile. Nel mese appena trascorso ci sono stati quasi 2,8 milioni nuovi casi di Covid. Una cifra che fa registrare un significativo calo, del 17%, rispetto ai 28 giorni precedenti.

Stesso discorso per i decessi, oltre 17mila in tutto il mondo: in questo caso la discesa è ancor più considerevole (-30% rispetto a febbraio). L’Oms parla di un quadro “eterogeneo a livello regionale”, con aumenti di casi e decessi localizzati perlopiù nei territori del Sud-est asiatico, del Mediterraneo orientale e del Pacifico occidentale.

Al 30 aprile 2023, è stato segnalato a livello globale un totale di oltre 765 milioni di casi confermati, con quasi 7 milioni di decessi.

Covid, Ghebreyesus: “In tre anni la stima è di 20 milioni di morti”

Numeri già di per sé spaventosi, che vengono però messi in discussione dal direttore generale dell’Oms. Secondo le stime di Ghebreyesus, infatti, i 7 milioni di decessi non includono i milioni di vittime non dichiarate.

All’inizio della pandemia, fuori dalla Cina c’erano circa 100 casi di Covid e non vi erano morti dichiarati. In tre anni da qual momento il mondo si è capovolto: circa 7 milioni di morti sono stati riportato dall’Oms, ma noi sappiano che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti.

Ghebreyesus sottolinea in ogni caso come l’annuncio non costituisca un “liberi tutti” totale e una soppressione delle regole. Il Covid, infatti, non è “finita come minaccia per la salute globale”. L’Oms non esiterebbe a riunire nuovamente gli esperti per rivalutare la situazione se la pandemia “dovesse mettere in pericolo il nostro mondo”.