Non si placano le voci che vogliono Lewis Hamilton alla guida di una Ferrari e dunque sempre più lontano da Mercedes. Un rumor che ormai all’interno del Circus di Formula 1 gira da diversi mesi anche in virtù di un risultato sportivo che manca ormai da ambo le parti: da un lato c’è la Ferrari che ha in Leclerc un talento cristallino che ad oggi non riesce a valorizzare; dall’altro lato, il team capitanato da Toto Wolff ha necessità di assicurarsi un dopo Lewis, prima che quest’ultimo giunga al ritiro dalle competizioni.
Uno scenario in cui è facile lasciarsi andare a suggestioni di mercato che però Hamilton ha saputo ancora una volta sviare, a pochi giorni dall’appuntamento di Miami. Partendo dall’analisi della sua carriera in McLaren, il 44 non ha nascosto l’attrazione per la tuta rossa:
Mentirei se dicessi che non ho mai pensato di concludere la mia carriera altrove; ho pensato e ho guardato i piloti della Ferrari sugli schermi in pista e ovviamente mi sono chiesto come sarebbe stato essere in rosso. Ho iniziato in McLaren e mi piace pensare che farò sempre parte della famiglia McLaren. Avevo 13 anni all’epoca e immaginavo a come sarebbe stato se un giorno fossi stato in McLaren.
Formula 1, Hamilton allontana Ferrari: “Contento in Mercedes”
Continuando nell’analisi della sua carriera, Hamilton si è poi soffermato sul suo approdo in Mercedes che ha sancito l’inizio di un egemonia durata sei anni. Parlando del rapporto con la scuderia di Brackley, Lewis ha confessato:
Poi sono arrivato nella mia squadra, alla Mercedes, e questa è la mia casa. Sono contento di dove sono. Non ho ancora firmato un contratto, ma ci stiamo lavorando. Se Toto stesse parlando con qualcuno, me lo direbbe, e viceversa; non ho mai parlato con altri alle spalle del mio team solo per vedere se riuscivo a fargli alzare l’asticella (dell’offerta). Non ho mai fatto questo gioco e non l’ha fatto nemmeno lui.
Insomma, nonostante gli scarsi risultati ottenuti finora ed un inizio stagione complicato, l’amore di Hamilton per Mercedes sembra restare integro; a questo punto, lo scenario di vedere in rosso il 7 volte campione del mondo sembra sempre più lontano.