La regione Emilia-Romagna entra nello stato d’emergenza. Il Governo di Giorgia Meloni ha varato la manovra straordinaria, nel Consiglio dei ministri del 4 maggio, per far fronte ai gravi danni causati dal maltempo.

Oltre 500 sfollati, due vittime. Il maltempo ha messo in ginocchio la Regione guidata da Bonaccini, anche a causa delle scarse piogge dei mesi precedenti che hanno provocato siccità e terreni aridi, incapaci di trattenere grandi quantità d’acqua. Le forti piogge sono durate soprattutto dalla mattina del 2 maggio, fino a notte inoltrata.

Le vittime sono un uomo di 78 anni, Enrico Rivola, morto a causa di una frana che ha travolto la sua abitazione a Fontanelice. L’altra, invece, è Remo Bianconcini, un ottantenne trovato morto a Castel Bolognese dopo essere uscito in bicicletta.

Dunque al via dal Cdm lo stato d’emergenza che durerà per 12 mesi

“in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena”.

Si legge nel comunicato di palazzo Chigi. Per far fronte ai danni saranno stanziati 10 milioni di euro e riguarderanno tutte le aree colpite dalle piogge iniziate il Primo maggio, vale a dire le province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena.

“Per far fronte alle esigenze più immediate di soccorso e assistenza alla popolazione e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, sono stati stanziati 10.000.000 di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali la dichiarazione dello stato di emergenza, per 12 mesi”.

Maltempo, Emilia-Romagna in stato d’Emergenza. Bonaccini: “Chiesti i primi fondi”

Il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, non ha perso tempo e ha chiesto subito i primi fondi al Governo per far fronte agli ingenti danni che la Regione ha subito. Ha infatti specificato di aver scritto una lettera alla presidente Meloni per accelerare i tempi e ricevere subito i primi fondi.

 “Questa mattina ho inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri una determinazione che non quantifica i danni, ma è una procedura speditiva d’emergenza per poter accedere a un primo stanziamento in tempi brevi”.

Bonaccini ha poi ringraziato Meloni e tutto l’esecutivo per il lavoro fatto nell’ultimo Cdm.

“Voglio ringraziare la presidente Meloni e il ministro Musumeci per la decisione del Consiglio dei ministri di accogliere in tempi rapidissimi la richiesta di stato d’emergenza che avevamo avanzato come Regione già questa mattina. Insieme allo stanziamento di 10 milioni di euro per i primi interventi urgenti”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in seguito all’alluvione nel Ravennate e nel Bolognese.

“Mentre Protezione Civile, sindaci e amministrazioni locali, volontari e forze dell’ordine sono ancora e incessantemente al lavoro per fronteggiare l’emergenza di questi giorni, questo ci permette da subito di affrontare la messa in sicurezza delle aree più a rischio, le opere di ripristino per il ritorno alla normalità. Un lavoro di squadra e una collaborazione – ha concluso Bonaccini – che sono certo proseguirà per ripartire, garantendo in maniera efficace i risarcimenti per i danni subiti da cittadini e comunità locali”.