Prezzo del gas e bollette in aumento del 22,4% ad aprile 2023 con una spesa in crescita di parte degli oneri sui quali il governo era intervenuto con l’ultimo decreto di fine marzo. Dopo tre riduzioni consecutive del prezzo della materia prima nel primo trimestre del 2023, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) ha comunicato un nuovo rialzo delle bollette del gas già dal mese di aprile per le famiglie che beneficino delle condizioni di fornitura del mercato regolato. Come spiega il presidente di Arera, Stefano Besseghini, gli incrementi in bolletta si concretizzeranno in conseguenza dell’intervento sugli oneri deciso dal decreto sulle bollette di un mese fa dal governo. In particolare, la componente in aumento è lo sconto UG2. Peraltro, nei giorni scorsi, il prezzo della materia prima sul mercato di Amsterdam aveva fatto registrare una discesa di circa 1,65 euro rispetto al mese di marzo. 

Prezzo gas bollette, di quanto aumenteranno per i consumi di aprile 2023?

Torna a salire il prezzo del gas e delle bollette in conseguenza dei maggiori oneri di sconto della componente UG2. A comunicarlo è l’Autority presieduta da Stefano Besseghini che, per il mese di aprile 2023, fissa al 22,4% l’incremento di costo. La comunicazione rientra nell’ottica di trasparenza che, per quanto riguarda il mercato del gas, viene effettuata entro i primi giorni del mese successivo a quello di rilevazione. Diversamente dal costo dell’energia, il cui valore viene riscontrato e trasmesso trimestralmente, la comunicazione sul prezzo del gas arriva dopo tre mesi di continua discesa. Ma, come spiegato dallo stesso Besseghini, l’incremento che si avrà in bolletta non è da addebitare al prezzo della materia, bensì alle componenti di costo in bolletta sulle quali è intervenuto il governo con il decreto di fine marzo. 

In particolare, sulla bolletta del gas incidono gli oneri generali di sistema che corrispondono ai costi di commercializzazione della materia prima. Su questi costi, i due governi coinvolti nella crisi energetica (quello di Mario Draghi e quello di Giorgia Meloni) sono intervenuti per fare leva e contenere gli aumenti del mercato di Amsterdam. Peraltro, proprio sul listino ufficiale, il prezzo del gas nel mese scorso ha fatto registrare una diminuzione, passando dai 46,58 euro di marzo per megawattora, ai 44,83 euro di aprile. All’interno dell’ultimo decreto bollette, il governo di Giorgia Meloni ha confermato anche per i mesi da aprile a giugno il taglio dell’Iva al 5 per cento, ma anche le riduzioni sugli sconti che interessano gli oneri UG2. Su questi ultimi, per i consumi di aprile, la relativa voce in bolletta è in aumento di quasi il 30 per cento (29,5%). 

Fine sconti ma il Mef annuncia nuovi aiuti a famiglie e imprese

Sugli aumenti del prezzo del gas continua a vigilare il ministero dell’Economia e delle Finanze di Giancarlo Giorgetti. In una nota apparsa nella serata di ieri, 3 maggio, a seguito dell’annuncio dell’Arera dell’incremento del prezzo del gas, il ministero chiarisce che “il governo continua a monitorare costantemente l’oscillazione dei prezzi energetici” con la promessa di intervenire per sostenere le famiglie e le imprese “in caso di aumenti significativi e repentini” del prezzo della materia prima. Tuttavia, il Mef chiarisce ancora che gli interventi decisi nell’ultimo provvedimento sulle bollette di fine marzo “ha seguito, come in precedenza, i suggerimenti dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente”. 

Come illustrato, poi, dalla stessa Autorità, gli aumenti del prezzo del gas arrivano in un periodo dell’anno in cui saranno percepiti (all’arrivo delle bollette) in maniera meno sensibile per il ridotto consumo delle famiglie. Con i riscaldamenti spenti, quel che attende le famiglie è piuttosto una normalizzazione dei costi in bolletta, con una progressiva riduzione degli sconti del governo sui consumi di gas ed energia elettrica in conseguenza del proporzionale abbassamento del prezzo delle materie energetiche.