Superga Tragedia Partite – Oggi, 4 maggio 2023, si celebra l’anniversario della tragedia che si è consumata sul colle torinese. La squadra degli invincibili, la più amata, la più temuta nonché la più forte di tutte, quella che è arrivata a prestare alla nazionale italiana 10 calciatori su 11 scomparve per sempre.

Il 4 Maggio 1949 alle ore 17.03 l’aereo che trasportava 31 persone (calciatori, dirigenti. giornalisti e componenti di quell’equipaggio) si schiantò contro un un terrapieno della basilica di Superga: il mal tempo (nebbia fittissima e scarsa visibilità) e molto probabilimente un altimetro non funzionante (l’aereo si trovava a quota 600 e lo strumento avrebbe continuato a segnalare quota 2000metri) hanno provocato l’incidente che è passato alla storia come la Tragedia di Superga.

La squadra capitanata da Valentino Mazzola, capolista di serie A fino a quel momento, venne insignita dal tricolore. Dal 2015 grazie all’iniziativa della FIFA, il 4 maggio è la “Giornata mondiale del calcio” proprio in ricordo del tragico epilogo di Superga.

Tragedia Superga, partite: l’ultima in A contro l’Inter

Il Torino della stagione calcistica 1948/49 è una squadra che fa paura, costruita nuovamente per vincere. La società granata, allestisce un gruppo di giocatori formidabile per proseguire il cammino vincente costellato da 4 scudetti, vinti nel 1942/43, 1945/46, 1946/47, 1947/48. Le ultime tre affermazioni consecutive inducono per forza di cose addetti ai lavori e tifosi anche di squadre avversarie ad affibiare a una delle sqaudre più forti di tutti i tempi la nomea di “Grande” ovvero di “Grande Torino”.

Accade dunque ache anche in quel campionato i granata sono protagonisti, anche se inizialmente partono un po a rilento. Ma appena si rimette in carreggiata, i risultativi non tardano ad arrivare e riesce a conquistare la vetta della classifica tanto da aggiudicarsi il titolo di campione d’inverno. Al giro di Boa della serie A, ha 3 punti in più di Genoa, Inter e Lucchese.

Alla 23esima giornata il Toro allunga in classifica, il distacco è di +6 sulla Sampdoria e sull’Internazionale. La squadra milanese però è l’unica a rimanere in scia della capolista, tant’è che a 5 giornate dalla conclusione si porta sotto a -4 accorciando di due lunghezze.

Lo scontro diretto è alle porte, e anziché giocarlo domenica 1° maggio, si disputa in anticipo il 30 Aprile. Il Motivo? Il Torino, richiede e ottiene dalla FIGC di giocare il giorno prima, perché nel mezzo della settimana deve andare in Portogallo per giocare un amichevole contro il Benfica.

Il confronto di San Siro, termina 0-0 e i punti di distacco tra la prima della classe e la seconda rimane invariato. Ne mancano 4 giornate ora e i 4 punti di vantaggio mettono la squadra di Valentino Mazzola al riparo da ogni minaccia scudetto. Per il tricolore, il quinto consecutivo (1943/44 e 1944/45 i campionati non si sono disputati per via della seconda guerra mondiale) manca pochissimo, ovvero l’aritmetica.

Tragedia Superga, partite: l’ultima partita prima dell’incidente

Il 3 Maggio del 1949, il Grande Torino è in Portogallo a Lisbona per giocare l’amichevole che Valentino Mazzola ha promesso ai suoi amici lusitani. Il motivo dell’amichevole va ricondotto a un’niziativa lodevole, quella di aiutare il capitano delle aquile, Ferrira che non attraversa un buon momento a livello economico. In questo periodo è abitudine organizzare amichevoli pro-calciatori: gli incassi derivanti aiutano i presidenti a fare più cassa e a pagare i giocatori in difficoltà.

La partita, si gioca davanti a 40mila spettatori, la curiosità di vedere dal vivo gli invincibili granata è tanta, ormai il mondo calcistico intero, l’Europa tutta è affascinata dal gioco strabiliante nonché vincente dello squadrone piemontese.

Il match si sblocca dopo nemmeno 9 minuti di gioco e a portare in vantaggio gli italiani è l’attaccante Ossola. I granta però subiscono una tremenda rimonta: da 0-1 a 3-1! Nel giro di 10 minuti dal 23esimo al 33esimo segnano Melao (dopietta) e Arsenio. Prima di andare al riposo, al minuto 40, il centravanti francese del Torino, Bongiorni accorcia e segna il gol del 2-3.

Nella ripresa bisogna aspettare gli ultimi 5 minuti della partita perché il pubblico assista agli ultimi due gol: al 40esimo fa 4-2 su rigore Rogerio, e al 44esimo Menti II accorcia siglando la rete del 4-3.

IL TABELLINO DI BENFICA-TORINO 4-3
Marcatori
: pt 9′ Ossola, 23′ e 39′ Melao, 33′ Arsenio, 37′ Bongiorni; st 40′ rig. Rogerio, 44′ Menti II.
Benfica: Contreros (Machado), Jacinto, Fernandes, Morira, Felix, Ferreira, Corona (Batista), Arsenio, Espiritosanto (Julio), Melao, Rogerio.
Torino: Bagicalupo, Ballarin, Martelli, Grezar, Rigamonti, Castigliano (Fadini), Menti II, Loik, Gabetto (Bongiorni), Mazzola, Ossola. All. Erbstein
Arbitro: sig. Pearce (Inghilterra).

Tragedia Superga, deceduti: i nomi dei calciatori, dirigenti e giornalisti

Sono 31 le vittime di quella sciagura aerea, oltre ai calciatori di quella squadra mostruosamente forte, anche i dirigenti e l’allenatore. Ad accompagnare il Grande Torino in quella trasferta portoghese anche tre giornalisti. Insieme a tutti loro persero la vita anche i componenti dell’equipaggio FIAT G.212.

  • 18 CALCIATORI

Bacigalupo, Aldo Ballarin e Dino Ballarin, Bongiorni, Castigliano, Fadini, Gabetto, Grava, Grezar, Loik, Maroso, Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Operto, Ossola, Rigamenti e Schubert.

  • 5 DIRIGENTI

 Il Direttore genarale Agnisetta, il consigliere Civalleri, il Direttore Tecnico Egri Erbstein, l’allenatore Lievesley e il massaggiatore Cortina. 

  • 3 GIORNALISTI,

Casalbore, Cavallero e Tosatti;

  • 1 ORGANIZZATORE

Bonaiuti;

MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO

4 membri dell’equipaggio e il comandante Meroni.