Per i tifosi, per la Roma e per Roma oggi, 4 maggio 2023, è una giornata importante. Mai come in questi giorni i giallorossi sono stati vicini ad avere la loro casa. L’Assemblea capitolina discuterà la delibera per la costruzione dello stadio della Roma a Pietralata e l’assessore Veloccia promette di potenziare il tpl.

Lo stadio però non è una costruzione che servirà solo alla squadra. Sarà infatti una occasione anche per riqualificare un’area abbastanza degradata, salvo che collegamenti e trasporti siano potenziati e non si rischi un ingorgo nei giorni clou. È anche vero che lo stadio della Roma mette (quasi) tutti d’accordo: maggioranza e opposizione.

“È una giornata importante perché con questo progetto si cercherà di riqualificare un quadrante che da tanto tempo ha bisogno di essere rilanciato anche a livello di rigenerazione del tessuto urbano”.

Ha detto Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina, alla radio New Sound Level fm90, ribadendo che è un progetto che “vogliono tutti”. Infatti, Fabrizio Santori, consigliere comunale della Lega, ha detto che il suo partito è favorevole alla costruzione dello stadio a Pietralata, esortando però l’Amministrazione comunale a prestare attenzione ad ogni “particolare” per valorizzare quel quadrante della città.

“Stiamo preparando ordini del giorno per discutere, fare luce e avere garanzie su tutti quegli aspetti che al momento rivelano un percorso quantomeno incerto. I troppi verbi coniugati al futuro non persuadono: ogni passo deve essere misurato e calcolato usando un solo calibro: l’interesse pubblico”. 

Dulcis in fundo, anche il Movimento 5 Stelle è d’accordo sullo stadio, considerato una struttura importante per la città. Ma anche loro esprimono dubbi sul trasporto pubblico a Pietralata/Quintiliani, dove sorgerà (forse) la casa della Roma. E così Linda Meleo sottolinea:

“Lo Stadio della Roma è un’infrastruttura molto importante per lo sviluppo della città. È un elemento di grande attrattività per il turismo e per i grandi eventi sportivi, ma anche e soprattutto un’occasione di rigenerazione per il quartiere di Pietralata. Ritengo però che lo Stato debba essere immaginato e progettato per non avere impatti sulla vita quotidiana dei cittadini. Il quadrante Nord-Est è già soggetto a un traffico veicolare importante, spesso vessato da congestioni e molto impattante dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico e acustico.

Stadio della Roma, Veloccia: “Potenzieremo il Trasporto pubblico”

Uno dei nodi cruciali è infatti la viabilità e i mezzi pubblici. L’assessore ai Trasporti di Roma, Maurizio Veloccia, ha spiegato in Aula Giulio Cesare che il Comune punterà a potenziare le infrastrutture e il Tpl. Questa è, ha detto, la sfida della giunta Gualtieri, che in caso si appoggerà sui privati.

Rafforzare le infrastrutture di trasporto pubblico, per far sì che quei numeri non rimangano solo su carta, e noi si continui ad andare per i prossimi 20 anni tutti in macchina all’Olimpico. Ma l’impegno di potenziare e rafforzare tali infrastrutture, anche con il concorso ovviamente dei privati che ne beneficeranno è preminentemente nostra responsabilità”. 

Cuado: “Bene l’assessore Veloccia su tpl”

L’ex assessore all’Urbanistica sotto la giunta Marino e oggi consigliere comunale per Roma Futura, Giovanni Caudo, ammette però di non essere d’accordo e che non avrebbe votato se fosse stato presente (era all’estero per impegni universitari). Ma ha accolto con favore le parole di Veloccia, sulla necessità di potenziare il tpl.

“L’assessore Veloccia ha chiarito che la quota di trasporto su ferro per lo stadio potrà essere definita in fase di progetto definitivo e che questa complessivamente potrebbe anche crescere portando il traffico privato su gomma a ridursi sotto il 50% come invece è definito oggi dalla delibera. È esattamente quello che ho chiesto in queste settimane, che allo stadio ci si possa arrivare in prevalenza con il trasporto su ferro, sfruttando al meglio le potenzialità insite nel sito tra la stazione Tiburtina e le fermate della Metro B”.

“Una condizione che è destinata ad assicura un minore impatto ai residenti della zona e che riguarda anche i romani tutti, infatti il miglioramento della linea metro B con l’aumento delle frequenze delle corse (oggi del tutto insufficienti) sarà un vantaggio per tutti i romani e non solo per i tifosi. Oggi si dice che non si può scrivere in delibera l’obiettivo della prevalenza del trasporto su ferro perché non si è in grado di dire se e come la As Roma potrà concorrere con Roma Capitale ai costi di un investimento pubblico sulla metro B. Ne prendo atto, ma è questa la vera differenza con Tor di Valle, lì Roma Capitale non ci metteva un euro ed erano chiari fin dalla delibera di pubblico interesse i ruoli, i compiti e chi pagava cosa e perché”.