L’accompagnamento è un servizio fondamentale concesso dalla normativa italiana a tutte le persone che hanno difficoltà a svolgere le normali attività della vita quotidiana (soprattutto che riguardano la mobilità) a causa di disabilità, malattie o limitazioni legate all’età.
Grazie all’accompagnamento, queste persone possono avere un supporto qualificato e personalizzato che li aiuti a svolgere le attività di base come la cura della persona, la spesa, gli spostamenti o le attività domestiche.
Scopri a chi è destinato questo servizio e come fare domanda per ottenerlo.
In quali casi è previsto l’accompagnamento
L’indennità di accompagnamento è un’agevolazione economica fornita dallo Stato Italiano attraverso l’INPS, destinata a coloro che risultano essere invalidi totali e/o incapaci di muoversi senza l’assistenza di un accompagnatore o di eseguire normali attività quotidiane, come deambulare.
L’invalidità totale si riferisce ad una persona per la quale è stata accertata l’impossibilità di camminare in autonomia e svolgere attività comuni della vita quotidiana.
Tale prestazione è stata istituita appositamente per fornire supporto a chi a sua volta assiste l’invalido o quando quest’ultimo resta solo.
Differenza tra accompagnamento e Legge 104
La Legge 104 e l’indennità di accompagnamento sono due misure di sostegno alle persone con disabilità, ma presentano alcune differenze importanti.
La legge 104 prevede l’erogazione di agevolazioni e benefici per le persone con gravi disabilità, con handicap tali da causare difficoltà di apprendimento, di relazione, di lavoro ed emarginazione.
L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica erogata dall’INPS a coloro che sono invalidi totali e/o incapaci di compiere anche le semplici azioni di vita quotidiana senza l’aiuto di un accompagnatore.
Per vedersi riconosciuta la Legge104 è necessaria una visita di accertamento specifica, mentre per l’indennità di accompagnamento è necessaria una valutazione dell’invalidità al 100%.
A quanto ammonta l’accompagnamento
L’importo dell’indennità di accompagnamento varia ogni anno, perché viene ricalcolato in base all’inflazione. Quest’anno l’indennità è pari a 527,16 euro per dodici mensilità, perché non è prevista la tredicesima.
Come fare domanda di accompagnamento
Puoi fare domanda di accompagnamento telematicamente e da solo, attraverso questo sito.
Questo dopo aver ottenuto il certificato dal proprio medico curante che attesti l’invalidità al cento per cento. Dopo aver inviato la domanda, si dovrà attendere la visita da parte della commissione medica che attesterà i requisiti necessari all’erogazione dell’assegno di accompagnamento che poi sarà pagato dall’INPS.
Se hai difficoltà ad inviare la domanda, puoi rivolgerti al tuo Patronato di fiducia.
I vantaggi dell’accompagnamento
L’indennità di accompagnamento presenta numerosi vantaggi:
- Aiuto economico: l’indennità rappresenta un’importante fonte di reddito per chi assiste una persona disabile, riducendo il carico economico sulla famiglia.
- Maggiore autonomia: grazie all’assistenza fornita dall’indennità di accompagnamento, la persona disabile può accedere a servizi esterni che le permettono di vivere in modo più autonomo.
- Supporto al caregiver: l’indennità riconosce il ruolo fondamentale dei caregiver, aiutandoli a svolgere il loro lavoro in modo adeguato e offrendo loro un riconoscimento concreto del loro impegno.
- Possibilità di cure mediche: l’indennità di accompagnamento permette alla persona disabile di accedere alle cure mediche necessarie per migliorare la sua qualità di vita, senza dover sostenere ulteriori costi.
Se hai un familiare che pensi rientri tra i requisiti, inoltra la domanda di accompagnamento.