Claudio Baglioni ha fatto molto parlare di sé quando lo scorso aprile ha ospitato a casa sua nel quartiere Parioli quella da molti ribattezzata come “la cena della rinascita per la sinistra italiana”. I giornali di destra lo avevano immediatamente accusato di aver voluto come ospite d’onore Elly Schlein, che lo scorso febbraio era stata eletta segretaria del Partito Democratico. Una cena a cui parteciparono esponenti dell’élite culturale spesso definita come “radical chic”, con grandi registi del calibro di Tornatore, Sorrentino e Carlo Verdone. Molte le critiche che erano piovute addosso a Claudio Baglioni, che non ha mai negato le sue simpatie politiche ed è stato sibillino nella risposta data ai giornalisti questa mattina.

Claudio Baglioni cena della sinistra italiana, la risposta alla stampa video

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Claudio Baglioni ha risposto alla stampa durante la presentazione del suo film “Tutti su! Buon compleanno Claudio” respingendo le accuse che gli erano piovute addosso da parte della stampa, che ha sottolineato come durante la cena Elly Schlein abbia sorseggiato champagna e degustato tartine al caviale nel super attico del cantautore: “Non credo che farò una cena per il mio compleanno, non ne faccio quasi mai ma voglio rassicurarvi che ci sarebbero molte meno persone. Posso dire che tutte le persone che erano a casa mia quella sera erano tutti ospiti allo stesso modo, non ho mai fatto classifiche. Purtroppo sono i nostri tempi, uno si deve mettere l’elmetto nelle barricate persino se organizza una cena. Questa è soltanto un’altra delle mille guerre insensate che nutrono di banalità il pubblico e rendono altrettanto banali alcuni giornalisti che apprezzavo. Quando leggo certe cose da persone che conoscono la mia vita dubito di tutto ciò che si scrive nel mondo”.

Claudio Baglioni, chi c’era alla festa?

Claudio Baglioni come già detto non ha mai disdegnato di dichiarare pubblicamente la sua vicinanza con la sinistra italiana, un colore che ha voluto ribadire proprio in occasione della cena della discordia: insieme alla neo segretaria dem infatti erano presenti anche la coppia Franceschini – Di Biase, Paolo Sorrentino, Giuliano Sangiorgi, Serena Dandini, Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Jovanotti, Francesco Piccolo ed infine la coppia Luca Zingaretti e Luisa Ranieri.

La querelle tra Baglioni e la destra

La destra non ha mai perdonato a Baglioni le accuse pubbliche all’allora ministro dell’interno Matteo Salvini quando era direttore artistico del Festival di Sanremo nel 2019 a proposito del tema migranti:L’Italia è un Paese incattivito, dove consideriamo pericoloso il diverso da noi e guardiamo con sospetto anche la nostra stessa ombra. Le misure prese dall’attuale governo, come i precedenti, non sono all’altezza della situazione. Se la questione fosse stata presa in considerazione anni fa, non si sarebbe arrivati a questo punto”, aveva sottolineato l’ex anima di  ÒScià, la manifestazione che si teneva a Lampedusa per sensibilizzare sui temi della migrazione. Forse proprio per quelle frasi l’avventura come direttore artistico di Sanremo terminò dopo soli due mandati, ma Claudio Baglioni ha scelto nuovamente di schierarsi al fianco del PD.