Paul Pogba e la Juventus tra l’addio e la permanenza. In questi due filoni oscilla il futuro bianconero del centrocampista francese, che in questo momento pensa al campo. Un rientro graduale, non forzato, dopo essere stato fuori per tutta la stagione e dopo aver saltato anche i Mondiali in Qatar, quelli che la sua Francia ha perso ai rigori contro l’Argentina di Lionel Messi. Ieri, nella vittoria dei bianconeri per 2-1 contro il Lecce, c’è stato spazio per qualche scampolo di gara. L’obiettivo non sta tanto nel pieno recupero quanto nel riavere Pogba a disposizione con la maglia Juventus per qualche mese, evitando un addio a fine anno a causa di tanta burrasca calcistica.

Quel che è certo è che al termine della stagione la società bianconera, Paul Pogba e il suo entourage si siederanno a tavolino, chiudendosi a riccio, per determinare il destino del centrocampista francese con la maglia della Juve sul petto. Un dolce ritorno quello dopo la parentesi Manchester United, per un giocatore molto amato dalla piazza. Eppure, in questa seconda giovinezza juventina Pogba fa fatica a trovare la sua dimensione, rischiano di ridursi allo status di “pesce fuor d’acqua”.

Proprio nelle battute finali di questo campionato, con la Juventus ancora in corsa per un posto in Champions League, come nei grandi film western si siederanno l’uno davanti all’altro. Da una parte lo staff bianconero, dall’altra quella del “Polpo”. Il contratto di Pogba, al momento, è di quattro anni, ma i recenti infortuni e le prestazioni sottotono potrebbero costringere la dirigenza a cambiare aria con Paul, provando a nuotare verso altri lidi. In entrambi i casi, tuttavia, si tratterebbe di una scelta molto rischiosa.

Paul Pogba, addio alla Juventus? Ecco chi è il centrocampista francese

Luogo natio di Paul Pogba è Lagny-sur-Marne, tra la Senna è Marna Il giorno del destino è il 1993. Gioca principalmente come centrocampista ed è noto per la sua tecnica, la sua visione di gioco e la sua abilità nei passaggi. Già da ragazzo comincia a farsi notare a suon di rivalità, di sorrisi e di lotta per conquistare i suoi sogni, fino a quando la sua carriera ha una vera e propria svolta passando dalla Francia all’Inghilterra. Detta così dice poco, ma alla fine è come guardare la sfida tra il Le Havre e lo United di allora. Nessun livello.

Con al maglia dei Diavoli Rossi cerca di imporsi, ma a fatica, fino a quando passa alla Juventus di Massimiliano Allegri. E’ con la maglia bianconera che si afferma a livello globali, vincendo campionati su campionati e sfiorando la vittoria della Champions Leauge contro il Barcellona. Al ritorno allo United dopo un po’ di tempo porterà a casa la Coppa di Lega inglese e l’Europa League, segnando un gol nella finale contro l’Ajax. “Il Polpo Paul” – soprannome storico di Pogba – vanta anche la Coppa del Mondo in tasca, segnando nella finale di Mosca nel 2018 un gol che, dopo aver trafitto Subasic, lo ha di diritto consegnato alla storia del calcio.