Tre punti dal sapor di Champions per la Lazio di Srri, che con molta fatica riesce ad archiviare la pratica Sassuolo. Apre Felipe Anderson, chiude Basic, anche se la squadra di Dionisi ha più volte flirtato con il gol del pareggio dopo un secondo tempo a mille, ma le barricate biancocelesti reggono fino alla fine.
LAZIO
PROVEDEL 6.5 – Nel primo tempo non deve fare particolari parate, Marcos Antonio lo salva all’ultimo e Frattesi centra in pieno la traversa. Nella seconda frazione deve impegnarsi di più, il Sassuolo alza la pressione ma lui non si scompone. Decisivo su Berardi che calcia da distanza ravvicinata, mentre con i piedi è la solita garanzia.
LAZZARI 6- Torna titolare dopo svariate panchine, sfrutta a metà l’occasione concessagli da Sarri. Sulla destra è il solito motorino, riesce sempre a trovare il corridoio giusto per poter sgasare, Rogerio fa una fatica enorme a contenerlo. I problemi sono dietro, il Sassuolo passa con un pò troppa facilità dalle sue parti. Ma nel complesso la sufficienza la strappa.
CASALE 6.5 – Assente Romagnoli si carica la difesa sulle spalle, e lo fa alla grande. Dalle sue parti non si passa, non si distrae nemmeno per un secondo. Un lavorone se si pensa che deve andare a coprire anche alcune magagne di Patric. Conferma di essere un punto di riferimento, ma ormai non è più una novità.
PATRIC 5.5 – Qualche errore di troppo, specie in fase di disimpegno dove consegna alcuni palloni sanguinosi al Sassuolo che fortunatamente non ne approfitta. Troppo tenero sull’inserimento allo scadere di primo tempo di Frattesi che per sua fortuna centra in pieno la traversa. Essenziale l’anticipo su Alvarez a pochi minuti dal triplice fischio.
MARUSIC 5.5 – Solita spinta generosa, va però in affanno quando Berardi lo punta, insieme a Patric non riesce a limitarlo a dovere. (HYSAJ 6 (68′)- Bisogna difendere alla grande, la sua esperienza lo porta a completare il compito come si deve)
VECINO 6 – Deve dare una mano a Marcos Antonio in fase di non possesso, lo fa egregiamente. Pesca l’assist per il gol poi annullato a Immobile, ma si deve arrendersi allo scadere quando esce per infortunio. (MILINKOVIC SAVIC 5.5 Ingresso in campo non proprio indimenticabile. In una partita in cui bisogna correre, Sergej non aumenta i giri, risultando anche lezioso in alcune situazioni. Il peso specifico si sente sempre, ma così non basta).
MARCOS ANTONIO 7.5 – E’ il piccoletto della partita, ma in mezzo al campo comanda come un gigante. Imposta che è una bellezza, ogni suo tocco porta la Lazio ad affacciarsi sempre dalle parti di Consigli con pericolosità, come nell’occasione del gol di Felipe Anderson, pescato con un lancio millimetrico. Anche in fase di non possesso si fa sentire eccome recuperando tanti palloni, si fa ammirare specialmente per una chiusura salva risultato che vale la standing ovation dell’Olimpico. Che sia finalmente sbocciato? (BASIC 7 (73′) – Ha una voglia matta di mettersi in mostra. Corre ovunque a recuperare palloni, non si risparmia neanche un secondo. Segna il gol dei tre punti e della tranquillità: mica poco)
LUIS ALBERTO 6 – Tocco vellutato e fantasia al potere. Fa più fatica del solito perchè gli avversari lo francobollano, ma nonostante tutto riesce a far salire la squadra con alcune idee illuminanti.
FELIPE ANDERSON 7 – Parte a razzo fin da subito, punta l’uomo per creare superiorità e mette in mezzo palloni pericolosi. Si fa trovare pronto sul lancio millimetrico di Marcos Antonio, stop perfetto e Consigli battuto. Si spende anche in fase di ripiegamento, decidendo alla fine di chiudere la serata entrando nell’azione del gol di Basic.
IMMOBILE 5.5 – Fuorigioco, gol, fuorigioco. Sono i cinque minuti di passione in cui il ritorno al gol non si materializza, con il Var che prima convalida e poi toglie la rete al capitano della Lazio, che cerca sempre la profondità permettendo alla Lazio di poter alzare il proprio baricentro. Oltre a questo però non riesce a trovare il guizzo giusto, finendo nella morsa dei centrali del Sassuolo. (PEDRO 6 (68′) – Offre quella giusta dose di dinamismo capace di poter far respirare la squadra. Non si ferma un attimo).
ZACCAGNI 6.5 – Fa ammonire giocatori del Sassuolo con una facilità disarmante, non sanno come fermarlo se non con le cattive. Anche così però l’esterno biancoceleste riesce ad essere velenoso sulla sinistra, riuscendo spesso e volentieri a creare superiorità numerica con i suoi proverbiali dribbling. Si incaponisce un pò troppo nel cercare la gloria personale ma anche stasera risulta un fattore, ma l’assist per Basic fa dimenticare tutte le cose negative. Che tanto sono poche.
All. SARRI 6- Primi minuti di fuoco, la squadra non lascia respiro agli avversari e il premio è il gol del vantaggio di Felipe dopo essersi visto annullare precedentemente quello di Immobile. Col passare dei minuti però la squadra si abbassa troppo, specie nel secondo tempo quando gli avversari prendono campo non permettendo ai suoi di uscire puliti palla al piede. Decisivo con i cambi.
SASSUOLO
CONSIGLI 6 – Vigile sin dai primi minuti, il Var lo salva su Immobile, nulla può su Felipe Anderson. Per il resto tiene vive le speranze fino al gol di Basic.
ZORTEA 5.5 – Fatica enormemente a contenere Zaccagni, ha sempre bisogno dell’aiuto del compagno di reparto per fermarlo. Rischia più volte il doppio giallo. (TOJAN 5.5 (73′) – Più benzina a destra, cercando di bloccare Zaccagni. Bene la prima, nulla la seconda).
TRESSOLDI 5 – Non è in giornata, la Lazio passa volentieri dalle sue parti, mandandolo spesso fuori posizione. Anche quando deve impostare da basso commette errori marchiani. (ERLIC S.V. (88′)
FERRARI 5 – Si perde Immobile sul gol annullato, su quello di Felipe stesso errore, ma il gol è valido. Un errore che costa caro in termini di risultato.
ROGERIO 5.5 – Felipe Anderson vince il duello alla distanza contro di lui, non riesce a prendergli le misure. Manca la diagonale sul numero sette della Lazio, che ringrazia.
FRATTESI 6.5 – Un inizio contratto, si scioglie col passare dei minuti dove cerca di sfruttare specialmente gli inserimenti senza palla. L’idea è giusta dato che Patric lo soffre e non poco. L’inserimento a fine primo tempo è illuminante, ma la traversa gli nega la gioia del pareggio.
OBIANG 5.5 – Deve cercare di alzare il muro, non gli riesce benissimo. Nel secondo tempo il compito è più semplice dato che la Lazio fa fatica ad uscire, ma in fase di impostazione rallenta la manovra. (THORSTDEVT S.V. (81′)
HENRIQUE 5.5 – Niente male dal punto di vista del dinamismo, insegue la palla e va spesso in avanti suonando la carica. Peccato per la sfera che termina sull’esterno della rete, poteva cambiare le sorti del Sassuolo, mentre brutta la palla persa per il raddoppio che chiude il match.
BERARDI 6.5 – Molto vispo sull’out di destra, è da lì che arrivano le occasioni più pericolose. Si accentra molto per cercare di scaricare il suo sinistro, quando non ci riesce prova l’imbucata che i compagni non sfruttano a dovere. L’ultimo a mollare.
DEFREL 5 – Doveva incollarsi a Marcos Antonio, il compito non gli riesce un granchè. In fase offensiva non riempie l’area, si fa notare solo per un occasione che finisce a lato. Per il resto nulla più. (ALVAREZ 5 (71′) – Dovrebbe dare la scossa, ma non ci riesce praticamente mai)
LAURIENTE’ 4.5 – Serata da dimenticare. Non riesce a creare problemi alla retroguardia biancoceleste, tant’è che il Sassuolo gioca più dalle parti di Berardi. Peggio in fase di copertura, lasciando praterie per la catena di destra avversaria. (BAJRAMI 5.5 (46′) – Qualcosa in più di Laurientè, ma non basta)
All.DIONISI 6 – La prima mezz’ora è da dimenticare. All’improvviso la squadra si sveglia, mettendo sotto la Lazio e flirtando con il gol del pareggio che però non arriva per mancanza di cinismo.