Quello che è avvenuto in Sampdoria-Torino è qualcosa di unico, con la protesta dei tifosi che ha visto unirsi anche i giocatori e l’allenatore Dejan Stankovic, tutti insieme contro la società. Da mesi, infatti, la situazione in casa della società blucerchiata è decisamente delicata, con l’ipotesi del fallimento che si fa sempre più viva. Per questo motivo, dopo le contestazioni delle ultime giornate, una su tutte quella nel derby contro lo Spezia, che ha visto il lancio di fumogeni e torce sul campo di gioco. Questa volta, però, oltre alla parte più calda del tifo doriano, si sono uniti anche i giocatori, dando un chiaro segnale di come la situazione sia prossima al collasso.

Protesta Sampdoria, ecco cosa è successo

Una situazione decisamente particolare quella che si è vissuta al Marassi prima del fischio d’inizio di Sampdoria-Torino. I calciatori, dopo essere scesi in campo e aver ascoltato l’inno della Serie A e fatto le foto di rito, sono stati chiamati dalla Curva Sud, ossia la parte più calda del tifo blucerchiato. Tutta la squadra, insieme a Dejan Stankovic, si è diretta verso i propri tifosi, appoggiando la protesta dei tifosi, che hanno esposto un chiaro striscione che recita: “Giù le mani dalla Sampdoria”.

La scelta dei calciatori è stata quindi quella di alzare le mani e dar manforte alla protesta. Un momento molto emozionante, ma che allo stesso tempo serve a far capire la gravità della situazione societaria dei blucerchiati, ad un passo dal fallimento