L’aeroporto di Schiphol ad Amsterdam è intenzionato a porre lo stop ai voli di privati come misura di contrasto alle emissioni di carbonio e all’inquinamento acustico.
Aeroporto di Amsterdam, stop a voli privati e notturni dopo le proteste degli ambientalisti e dei cittadini
Potrebbe essere una decisione storica quella che si appresta a prendere l’aeroporto di Schiphol, ad Amsterdam. L’amministrazione dello scalo più grande di tutti i Paesi Bassi ha, infatti, deciso di vietare l’accesso ai voli privati e a quelli notturni, in modo da ridurre l’impatto ambientale della propria attività. La decisione diventerà operativa a partire dal 2026.
Si tratta di un impegno senza precedenti nel settore dell’aviazione privata, e di un segnale unico in termini di iniziative concrete per la sostenibilità ambientale. Solo pochi mesi fa, infatti, l’aeroporto era stato oggetto di una manifestazione ambientalista, il cui bersaglio erano le emissioni di carbonio prodotte dallo scalo. A questo si devono, poi, aggiungere le numerose proteste degli abitanti della zona, contro l’inquinamento acustico prodotto dagli aerei in transito, soprattutto nelle ore notturne.
Il braccio di ferro con le compagnie aeree
Resta da vedere, ovviamente, se l’iniziativa riuscirà ad avere la meglio sull’opposizione delle lobby di settore e sulle compagnie aeree. Quello di Schiphol è, infatti, l’aeroporto in cui viene convogliato il maggior numero di voli in partenza e in arrivo nella città di Amsterdam, una delle mete più ambite dal turismo internazionale, come dimostrano i rincari che hanno riguardato proprio i voli diretti alla città olandese, durante le ultime vacanze di Pasqua. Un giro di affari che potrebbe ricevere un duro colpo dalla mossa dell’amministrazione dell’aeroporto la quale, però, ha sottolineato quanto siano necessari questi provvedimenti con un intervento dell’amministratore delegato ad interim del Royal Schiphol Group, Ruud Sondag.
“Mi rendo conto che le nostre scelte possono avere implicazioni significative per l’industria aeronautica, ma sono necessarie. Questo dimostra che facciamo sul serio”.
I contrasti con le compagnie aeree, tuttavia, vanno avanti da mesi e rappresentano uno scoglio particolarmente problematico.
Il governo olandese, che detiene le quote di maggioranza del Royal Schiphol Group, aveva deciso da tempo per la riduzione del traffico aereo nello scalo, proponendo una riduzione da 500mila a 440mila entro il 2024. Restrizione che è stata contestata dalle compagnie aeree con una causa in tribunale, conclusa con il parere positivo alle loro rimostranze.
Aeroporto di Amsterdam, il problema ambientale all’origine dello stop ai voli privati
Quella del Royal Schiphol Group è una vera e propria battaglia contro l’inquinamento acustico e le emissioni di carbonio. Il gruppo ha, infatti, messo in evidenza i numeri dell’impatto ambientale dei voli privati che, nel corso dello scorso anno, si sono riversati sulle sue piste: 17mila voli, per una quantità di emissioni di anidride carbonica per passeggero 20 volte superiore a quella dei voli commerciali, senza contare l’inquinamento acustico da essi generato.
Inoltre, è stato sottolineato come una cifra pari al 30% – 50% dei jet privati in partenza da Schiphol fossero diretti in località di villeggiature come Ibiza, Cannes o Innsbruck, già raggiunte dai voli commerciali.