Giovanni Galli, ex portiere di Milan e Napoli, ha parlato a Tag24 della situazione delle sue ex squadre: una impegnata nel derby di Champions e l’altra vicinissima a festeggiare lo scudetto.
Giovanni Galli: “Domani il Napoli vincerà lo scudetto”
Contro ogni scaramanzia. Ritiene che il Napoli vincerà lo scudetto giovedì sera, a Udine?
“Assolutamente sì, senza ombra di dubbio alcuna. Ho letto di una fastidiosa ironia social nelle ultime ore. Ci vuole rispetto per una squadra che ha dominato il campionato per lungo e largo, quando nessuno ci credeva”.
È più merito del Napoli o demerito delle altre?
“Un po’ tutte e due le cose. Credo però più merito del Napoli. Una squadra che vince per tutto un girone di campionato non è normale rispetto alle altre”.
Come giudica l’irruenza del presidente De Laurentiis?
“Preferisco parlare di calcio. Il presidente De Laurentiis ha preso il Napoli dalla Serie C e lo ha condotto allo scudetto. Se non sono lungimiranza e bravura queste…”.
Galli: “Se il Milan batte l’Inter, va in finale da favorita”
Il Napoli è stato tuttavia eliminato dalla Champions da un’altra sua ex squadra, il Milan. Attribuisce qualche chance vittoria ai rossoneri ipoteticamente in finale a Instabul?
“Conosco il dna del Milan e vi posso dire con certezza che, se dovesse superare l’Inter nel derby in semifinale, si presenta a Instabul da favorita”.
Parliamo del suo “ex collega” Maignan. È il portiere più forte del mondo?
“Non esageriamo adesso. È determinante, è il migliore della Serie A, ma non è il più forte al mondo”.
Uno sguardo esterno fronte Juve, rivolto alla comunicazione di Allegri. Lo percepisce troppo nervoso ultimamente?
“A me il suo calcio non piace, però questo sport è fatto di cicli e lui, per sette anni, ha vinto con la sua filosofia. Se mi si chiede che tipo di calcio preferisco, non prediligo di certo il suo”.
Da ex Fiorentina: Vlahovic è calato di rendimento anche a causa di Allegri?
“No, io ritengo che Vlahovic sia ancora giovane e abbia ancora tutta quanta una carriera davanti in cui potrà dimostrare. Avessi oggi i 75 milioni che la Juve ha speso per acquistarlo, li re-investirei di nuovo”.