Tragedia alle porte di Barberino Tavernelle, in provincia di Firenze, dove un uomo di 55 anni è morto in un terribile incidente sul lavoro.
Il triste episodio è avvenuto all’incirca alle 16:20 del pomeriggio di ieri, Martedì 2 Maggio 2023.
Poco dopo il terribile evento, le autorità hanno diffuso le generalità della vittima. Si tratta di Marco Meiattini, 55 anni nato a Sinalunga, in provincia di Siena, e da qualche anno residente a Staggia nel comune di Poggibonsi, non molto distante dal luogo in cui ha perso la vita. Il signor Meiattini era un operaio agricolo e proprio nel pomeriggio di ieri era impegnato in alcune operazioni di movimentazione di materiali all’interno dell’azienda vinicola del Castello di Monsanto.
La dinamica dell’incidente non è ancora del tutto chiara. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, elaborata dagli agenti accorsi sul luogo e che si sono avvalsi della testimonianza di alcuni colleghi della vittima, il lavoratore sarebbe precipitato nel vano di un montacarichi mentre era alla guida di un muletto. Il 55enne stava infatti manovrando questo mezzo da lavoro per mettere una pedana nell’area del montacarichi quando, per cause ancora in corso di accertamento, il muletto è caduto da circa 5 metri di altezza con l’operaio al suo interno. L’uomo è così precipitato al suolo in un volo rivelatosi fatale sul colpo tra le lamiere del mezzo.
Barberino Tavernelle incidente sul lavoro: all’arrivo dei soccorsi, l’operaio era già deceduto
I colleghi presenti sul luogo hanno subito richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e delle unità di soccorso medico. In poco tempo nel casolare sono arrivati i sanitari della Misericordia di Tavarnelle a bordo di un’ambulanza, mentre il centro medico di emergenza provvedeva all’invio di un mezzo di elisoccorso Pegaso per velocizzare il trasporto in ospedale del ferito. Due squadre di Vigili del Fuoco, rispettivamente di Poggibonsi e di Petrazzi sono arrivate in ausilio dei soccorritori, per estrarre il ferito dalle lamiere del muletto.
Purtroppo il 55enne era già deceduto. A nulla sono valsi infatti i disperati tentativi di rianimazione attuati dal personale medico. L’operaio poco dopo è stato dichiarato deceduto a causa della violenza della caduta e dei conseguenti traumi da impatto.
Sul luogo della tragedia, i Carabinieri della stazione di Barberino Tavernelle hanno coordinato le operazioni di soccorso per poi dedicarsi, insieme agli addetti della sicurezza sui luoghi del lavoro della Asl, alla ricostruzione della dinamica dell’incidente. I militari hanno eseguito i rilievi in modo da poter indagare al meglio quanto accaduto. Nelle prossime ore, anche con la testimonianza dei colleghi lavoratori, si cercherà di analizzare con più precisione la manovra con il muletto e se la tragedia potesse essere evitata. Solo allora gli inquirenti valuteranno eventuali responsabilità in termini di sicurezza sul lavoro o se la vicenda possa ritenersi una fatalità inevitabile.
Incontenibile il dolore di familiari e colleghi
La tragedia ha inevitabilmente sconvolto i colleghi lavoratori e chi conosceva la vittima. Il signor Meiattini era molto conosciuto nel suo piccolo paese natale ed era molto legato al suo mestiere nell’azienda agricola di Monsanto di cui era dipendente da diversi anni.
Lascia la compagna e un figlio di 17 anni. Il ragazzo in compagnia del nonno paterno è arrivato nell’azienda agricola una volta appresa la notizia. Inconsolabile il suo dolore e la disperazione del genitore della vittima. Quest’ultimo, incredulo, ha ripetuto a lungo che da ore cercava di mettersi con lui in contatto telefonicamente ma che non rispondeva.
È la seconda vittima che perde la vita sul lavoro nel giro di pochi giorni nella Val d’Elsa. Il 27 Aprile Francesco Mannozzi era rimasto ucciso a San Gimignano mentre era intento in alcuni lavori di ristrutturazione edile. Il 31enne stava lavorando in un terreno agricolo quando è stato schiacciato da un muro. Il giovane non ha avuto possibilità di salvezza. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, il lavoratore è morto sul colpo.