Paola Ghidoni, europarlamentare della Lega, ha rilasciato un’intervista a Tag24, per affrontare temi importanti come la tutela del Made in Italy in Europa, l’unità del centrodestra e sulla tutela delle picole-medie imprese italiane.
Tutela del Made in Italy
Sotto quali aspetti come Lega vi state battendo per la tutela del Made in Italy in Europa?
“In Europa è in atto un tentativo di sabotare intere filiere produttive e cancellare eccellenze e specificità in nome di un’ideologia green che non guarda in faccia nessuno, nemmeno l’ambiente che si propone di tutelare. Gli attacchi al Made in Italy, soprattutto nel settore agroalimentare, passano anche dall’immobilismo su sistemi di etichettatura penalizzanti, come il Nutriscore o l’etichettatura irlandese sui vini, o il sostegno diretto alla ricerca di istituti e aziende che realizzano cibo sintetico. Grazie a una mia interrogazione abbiamo scoperto che la Commissione Ue ha già speso 20 miliardi proprio per questo, mentre ci sono migliaia e migliaia di aziende agricole che attendono ristori e combattono contro il rincaro di energia e materie prime. Quello che certi colleghi non capiscono è che non puoi tutelare l’intera Eurozona a spese dell’Italia, che è la terza economia più importante”.
Unità del Centrodestra
C’è tuttavia reale compattezza con Fdi e Fi su tutti i macrotemi a salvaguardia dell’interesse nazionale? Si mormora di qualche “scricchiolio”…
“Il centrodestra è unito e responsabile. Alle diverse sensibilità corrisponde anche la certezza che prima di tutto bisogna guardare agli interessi del nostro Paese, delle nostre aziende, delle nostre tradizioni. Siamo compatti su tutti i file che stanno più a cuore ai cittadini: dal sostegno al popolo ucraino per giungere a una pace giusta e duratura, alla battaglia contro lo stop alle auto fossili nel 2035, per la difesa dei confini e contro l’immigrazione incontrollata, contro la direttiva sulle case green, contro la direttiva imballaggi che colpisce l’industria italiana”.
Piccole-medie imprese italiane
Le vostre politiche risultano incisive anche a tutela dell’economia delle piccole-medie imprese italiane? Se sì in quale maniera?
“Gli eurodeputati della Lega hanno portato all’approvazione nella sede del Parlamento europeo di un importante dossier sulla strategia di rilancio delle piccole e medie imprese, che prevede fondi e investimenti per la formazione e la digitalizzazione, senza le quali nessuno sviluppo è davvero possibile. C’è poi un recente successo, che mi ha vista protagonista diretta insieme ad altre colleghe europarlamentari, guarda caso tutte nordestine: nei giorni scorsi, con il nostro voto in Commissione Agricoltura, abbiamo fatto un passo in avanti importantissimo a tutela del Prosecco, emendando un regolamento sulle tipicità, che finalmente impedirà ai Paesi membri di sfruttare nomi e marchi simili a quelli già esistenti e noti altrove”.