Gisella veggente di Trevignano: raduno dei fedeli atteso come ogni 3 del mese, anche per il 3 maggio. Non si placano, nonostante le varie denunce e i moniti elargiti alla santona Gisella Cardia, la veggente di Trevignano che vede la Madonna piangere e ogni 3 del mese raduna centinaia di fedeli disposti anche a pagare dei soldi pur di assistere al “miracolo”.
Gisella veggente di Trevignano raduno dei fedeli
Gisella veggente di Trevignano raduno dei fedeli mercoledì 3 maggio come ogni 3 del mese: nonostante i vari polveroni che si sono alzati recentemente intorno alla figura di Gisella Cardia, la santona di Trevignano, i raduni non sembrano terminare. E’ previsto anche per mercoledì 3 maggio un nuovo incontro sulla “collina benedetta” con i suoi fedeli, pronti ad aspettare l’apparizione della Madonna che avverrebbe dopo le 15 insieme ai presunti miracoli che la veggente Cardia sarebbe in grado di compiere, come l’ormai più volte raccontata anche in televisione, moltiplicazione degli gnocchi e del coniglio. Insomma, non sono bastate tutte le polemiche che si stanno abbattendo ormai da tempo sulla figura della santona di Trevignano, insieme anche alle denunce di ex seguaci che denunciano di aver versato parecchi soldi, anche migliaia di euro, per creare un tempietto dedicato proprio alla Madonna.
La preoccupazione della sindaca di Trevignano
Claudia Maciucchi, sindaca di Trevignano, piccolo borgo sul lago di Bracciano dichiara di essere molto preoccupata per la situazione che non sembra placarsi ma anzi che richiamerebbe sempre più fedeli visto l’impatto mediatico che la vicenda sta avendo; sono previste infatti centinaia di persone per il raduno di mercoledì 3 maggio in vista dell’apparizione della Madonna che avverrebbe dopo le 15 sulla famosa “collina benedetta” e, questa volta, la sindaca è decisa sul da farsi: mandare quante più pattuglie di vigili e carabinieri. Intanto il Comune di Trevignano ha emesso un’ordinanza di demolizione di tutte le opere realizzate sulla collina tra cui anche la teca della Madonna stessa. Ottenere l’abbattimento non è cosa semplice poiché occorre attendere i tempi tecnici e burocratici del ricorso al Tar di novanta giorni e, in caso di pronuncia favorevole per l’ente, quelli dell’eventuale ricorso al Consiglio di Stato. Insomma, una vicenda davvero travagliata che la sindaca e gli stessi cittadini, si augurano possa svanire presto nel dimenticatoio anche mediatico.