Dl lavoro: “Non riesco a vedere tutta questa precarizzazione che da sinistra stanno portando avanti come logica, ci sta in un’ottica di dibattito fra diverse visioni, ma direi che qui si sta un po’ esagerando”, così Rosaria Tassinari, deputata Forza Italia, durante il Tg Plus di Cusano Italia Tv condotto da Aurora Vena.
Rosaria Tassinari al Tg Plus sul dl lavoro
Le opposizioni sono sul piede di guerra e annunciano battaglia contro il dl lavoro, varato il primo maggio dal governo Meloni.
“La manovra è assolutamente necessaria – continua Tassinari – e ritengo che sia uno sforzo grandissimo perché la somma è considerevole. Non capisco queste critiche perché aiuta le parti fragili sia con l’abbattimento del cuneo, quindi la riduzione delle tasse soprattutto nell’ambito di redditi medio bassi, e poi sotto il profilo di quella che sarà la nuova misura di inclusione aiuterà i nuclei che hanno fragilità. Quindi con persone disabili all’interno, ultrasessantenni e minorenni“.
- Il taglio del cuneo fiscale porterà in busta paga dagli 80 ai 100 euro in più al mese.
“Questo non è un bonus slegato da tutto ma fa parte di un progetto molto più ampio che riguarda la disciplina del lavoro – spiega la deputata. Un argomento per il governo, per la maggioranza in Parlamento e per la mia forza politica assolutamente. Il dl lavoro è un provvedimento che incide tantissimo sulle facce deboli e fragili, incentiva l’occupazione e nello stesso tempo aiuta le imprese che assumono. Quindi fondamentalmente incide su vari ambiti e sono convinta che sarà uno stimolo all’incentivazione della dell’occupazione e darà sicuramente dei risultati ottimi. In Italia assistiamo ad una situazione paradossale per cui le imprese ricercano l’occupazione e nello stesso tempo abbiamo un tasso di disoccupazione fra i più rilevante a livello europeo”.
- All’indomani della Festa dei Lavoratori, Carlo Calenda prende le distanze dal resto delle opposizioni fortemente critiche del dl lavoro.
“Calenda – dice Tassinari – ha colto nel segno a differenza delle altre opposizioni perché effettivamente lo sforzo è oggettivo, reale e palpabile. L’intervento dal punto di vista economico è corposo. Interverrà soprattutto sulle fasce deboli in un periodo dove l’inflazione continua ad essere molto pesante. Abbiamo l’incremento dei tassi dei mutui e quindi le famiglie sicuramente soffrono. È un aiuto concreto così come è concreto tutto l’aiuto che verrà dato a chi vorrà assumere anche le fasce fragili, così come ci sarà un incentivo all’assunzione dei giovani, ma anche di chi ha una situazione di ritiro sociale all’assunzione e di chi percepirà contributo cioè l’indennità di avviamento al lavoro. Questi sono elementi che non possono essere criticati“.
Scontro sui contratti a termine
- Il decreto approvato ieri dal Governo, come preannunciato, liberalizza l’utilizzo di questo dei contratti a termine, i quali potranno essere stipulati e rinnovati entro il limite di 24 mesi totali.
“In questo momento si sta facendo molto rumore sull’aspetto dei contratti a termine. Come ha specificato anche il ministro Calderoni si tratta anche di un riordino interpretativo della materia e le ipotesi di incremento dai 12 mesi ai 24 mesi sono legate anche alla contrazione collettiva. Quindi direi che non c’è stato nessuno strappo ma una valutazione assolutamente lungimirante in una prospettiva di adeguamento anche ad un mercato più flessibile e ristretto a situazioni molto disciplinate”.
- Sul fronte delle politiche attive alcuni consulenti del lavoro ritengono che non si facciano molti passi in avanti con il nuovo decreto.
“La prospettiva di professionalizzare chi in questo momento non ha un’occupazione e dargli la possibilità di prepararsi al mondo del lavoro, è un grosso passo in avanti. Poi consideriamo che questo provvedimento incide anche sulla sicurezza perché gli infortuni sul lavoro sono veramente una piaga in questo momento. Io uno non credo che questo provvedimento porti poi a diminuire quelli che sono altri interventi nell’ambito sociale, perché non coglierebbe né segno. Quello che è da sottolineare è l’intervento a favore dei giovani, delle disabilità e anche ai fragili e alle imprese che assumono queste categorie”, conclude la deputata FI.