Uno Maggio Taranto sospeso: ecco tutto quello che è successo lunedì 1° maggio a Taranto in merito all’evento che vede la direzione artistica di Michele Riondino, Diodato e Roy Paci. “E se piove?”, questa la domanda ricorrente a ridosso di un evento importante che si svolge all’aria aperta quando il meteo nei giorni precedenti sembra prevedere pioggia a dirotto. E così è accaduto nei giorni scorsi prima del 1° maggio, giornata in cui sono davvero tanti i concerti sparsi per l’Italia.
In questi casi acquistare un k-way di emergenza è d’obbligo, anche se a volte non basta quando oltre alla pioggia battente c’è anche tanto vento e freddo. E così quest’anno il concerto a Potenza dei Tarantolati è stato annullato proprio a causa del maltempo. A Roma è andata relativamente meglio, visto che per il tradizionale Concertone che va in scena a Piazza San Giovanni dalle 14 a mezzanotte c’è stata pioggia per tutto il tempo, fatta eccezione di una breve pausa intorno alle 17, tuttavia senza causare troppi danni a livello organizzativo. A farne le spese è stato sicuramente il pubblico che ha dovuto tirare fuori ombrelli oppure scappare dalla venue. A Taranto invece la situazione non è stata delle migliori. Ecco cos’è accaduto.
Uno Maggio Taranto sospeso: cos’è successo
Fino a qualche ora prima del 1° maggio c’era chi ipotizzava che il live sarebbe stato cancellato, invece la sera del 30 aprile è arrivata la comunicazione ufficiale: “A seguito delle comunicazioni ricevute dalla commissione provinciale di pubblico spettacolo, gli organizzatori dell’unomaggiotaranto confermano che il concerto previsto per domani 1 maggio, a Taranto – UNO MAGGIO TARANTO – dalle ore 13.00 presso il Parco Archeologico delle Mura Greche, si terrá regolarmente come da programma“. La mattina del 1° maggio è arrivata la notizia di Francesca Michielin che avrebbe dovuto rinunciare alla sua partecipazione a causa di un problema di salute.
Alle ore 14 tutti sintonizzati su VH1 – Pluto Tv oppure Antenna Sud – per l’inizio dell’evento in diretta. Inizialmente appare il logo dell’emittente per qualche minuto, poi arrivano le immagini da Taranto: pochissime persone per un totale di circa due file a causa della bufera tra vento e pioggia. Sul palco non c’è nessuno, poi appaiono Martina Martorano e Valentina Correani che ridono e scherzano mentre puliscono con ironia il palco. Parte il dj set di Luca De Gennaro che da scaletta sarebbe dovuto andare in scena dalle 13:40 alle 14:10, orario di apertura del concerto. A quell’ora però appare la scritta “Il concerto inizierà più tardi”.
Comincia con quasi due ore di ritardo ed il pubblico piano piano inizia ad arrivare nonostante il tempo non sembra migliorare. Intorno alle ore 20 però la rinuncia. Non è più possibile andare avanti:
Abbiamo resistito insieme finché è stato possibile: un’edizione magica, nonostante la pioggia e le difficoltà. Siamo costretti a chiudere il concerto di Uno Maggio Taranto per garantire le condizioni di sicurezza del pubblico e di tutti i lavoratori e le lavoratrici che volontariamente realizzano questo evento. Grazie a tutte le persone che sono venute al parco e hanno scelto di sostenerci, e agli artisti che sono venuti a Taranto per questa edizione!
E così non si sono esibiti sul palco gli artisti più attesi della scaletta, ossia Samuele Bersani, Vinicio Capossella, La Rappresentante di Lista, Willie Peyote, Nino Frassica, Ron e Niccolò Fabi. Nel frattempo però alcune persone erano accorse in piazza per vedere i propri idoli nonostante il diluvio universale. Per questo motivo sono scoppiate le polemiche.
La polemica
Il pubblico non solo si è lamentato per l’interruzione, ma anche perché il live è stato poi ospitato da un locale della città, Spazioporto:
Siamo contenti di essere riusciti a realizzare il concerto nonostante le difficoltà, e vi ringraziamo per essere venuti al parco. Ma la musica non si ferma qui: per noi il vostro supporto è fondamentale per la sopravvivenza di questo evento, autofinanziato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti Per questo gli amici di Spazioporto hanno messo a disposizione i loro spazio per un evento con gli artisti che oggi non sono riusciti a esibirsi al parco, a supporto del comitato e per raccogliere e recuperare i fondi investiti per realizzare Uno Maggio Taranto Libero e Pensante 2023. Per chi non si è potuto unire a noi questa sera a Taranto (gli ingressi sono esauriti), il metodo più semplice per fare la propria parte e dare una mano è quello del Crowfunding a questo link. Grazie di cuore a tutti.
Le lamentele arrivano in quanto all’ingresso era richiesto un ingresso a pagamento (ma semplicemente per finanziare le spese per l’apertura del locale in questa situazione di emergenza) e perché sono potute entrare solo 300 persone. Alcuni protestano in quanto hanno fatto ore di fila senza poter poi entrare e altri perché hanno scoperto solo dai social che l’evento si era spostato al chiuso. Ovviamente sono tanti i ragazzi che hanno apprezzato lo sforzo di trovare una soluzione a tutto.