Spese di intermediazione immobiliare: a partire dalla giornata di oggi, martedì 2 maggio 2023, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato grazie al quale i cittadini potranno presentare la propria dichiarazione dei redditi in maniera semplice e veloce.

Oltre a dichiarare i redditi che i contribuenti hanno conseguito durante il corso dell’anno 2022, questi ultimi hanno la possibilità anche di portare in detrazione le spese che hanno sostenuto l’anno precedente.

In particolare, alcune tipologie di spese, come ad esempio quelle relative alla salute, all’istruzione o al mutuo per l’acquisto di un immobile, possono essere utilizzate ed indicate all’interno della dichiarazione dei redditi 2023, in modo da beneficiare di uno sconto sull’imposta dovuta.

L’importo di questo sconto, che prende il nome di detrazione fiscale, può essere diverso a seconda della tipologia di spesa che il contribuente ha sostenuto.

Nella circostanza in cui si verifichi “incapienza“, ovvero quando l’imposta che deve essere versata abbia un importo inferiore rispetto alla detrazione d’imposta che spetta al contribuente, allora la quota della detrazione che eccede l’imposta stessa non verrà rimborsata in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi.

All’interno di questo breve articolo ci andremo a concentrare sulla detrazione fiscale che spetta nel caso in cui il contribuente abbia sostenuto durante il corso dell’anno 2022 delle spese di intermediazione immobiliare.

In tale ipotesi, per poter beneficiare della detrazione spettante, bisognerà indicare la spesa che è stata sostenuta all’interno del “QUADRO E – Oneri e spese” del modello 730/2023.

All’interno di questo quadro i contribuenti hanno la possibilità di indicare le detrazioni d’imposta o le deduzioni dal reddito spettanti ed, in particolare, potranno beneficiare della detrazione spettante inserendo i dati riguardanti la spesa sostenuta all’interno della sezione I.

Ecco qui di seguito, dunque, tutte le informazioni necessari per compilare in maniera corretta la dichiarazione dei redditi 2023 e poter beneficiare così della detrazione d’imposta per le spese di intermediazione immobiliare.

Spese di intermediazione immobiliare: come si ottiene la detrazione fiscale? Le istruzioni per la compilazione del modello 730/2023 e i documenti da conservare

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, i contribuenti che possono beneficiare della detrazione d’imposta per le spese di intermediazione immobiliare sostenute nel 2022, devono compilare la “SEZIONE I – Spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30, del 35 e del 90 per cento” del quadro E del modello 730/2023.

All’interno di questa sezione i contribuenti potranno beneficiare di uno sconto sull’imposta dovuta che sarà di importo differente a seconda della tipologia di spesa che è stata sostenuta, ma solamente nel caso in cui si abbia la possibilità di dimostrare che il pagamento della stessa sia stato effettuato con un sistema di pagamento tracciabile.

A partire dal 2020, infatti, è stato introdotto l’obbligo di pagare le spese per le quali si intende beneficiare di una detrazione d’imposta, con dei sistemi di pagamento tracciabili, come ad esempio il bonifico bancario o postale, ad eccezione delle detrazione per le spese sanitarie, le quali possono ancora essere pagate in contanti.

La dimostrazione del pagamento con un mezzo tracciabile avviene attraverso la presentazione, su richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate, di una ricevuta bancomat, dell’estratto conto, di una copia del bollettino postale o del MAV.

Tornando, invece, alle istruzioni relative alla compilazione del modello 730/2023 per poter ottenere la detrazione fiscale per le spese di intermediazione immobiliare, il contribuente deve inserire le informazioni riguardanti i compensi dovuti per l’intermediazione in fase di acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale all’interno del “Rigo da E8 a E10” con il “Codice 17 – Spese per intermediazione immobiliare“.

L‘importo massimo che può essere portato in detrazione per l’anno in corso è pari a 1.000 euro.

Il contribuente dovrà conservare i seguenti documenti:

  • la fattura;
  • una copia del rogito notarile
  • il contratto preliminare registrato;
  • un’autocertificazione che l’immobile è destinato ad abitazione principale.

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