Non si placano le voci nel Circus di Formula 1 che vogliono un Charles Leclerc sempre più lontano dalla Ferrari. Un “pettegolezzo” che ormai sembra aver stufato il pilota monegasco che a pochi giorni dalla conclusione del GP d’Azerbaigian a Baku – dove ha conquistato uno splendido podio – ha voluto ancora una volta far chiarezza sul suo futuro.
Leclerc non ha usato mezzi termini per spiegare tutta la gioia e il desiderio di trionfare “in rosso”, precisando anche che la questione legata al suo contratto rappresenta un puro aspetto burocratico di cui bisognerà parlare a tempo debito. Già nelle ultime settimane anche Frederic Vasseur era stato costretto a più riprese a sottolineare il solido legame tra pilota e scuderia ma questa volta Charles ci ha rimesso la faccia affermando chiaramente:
Il prolungamento non è condizionato a nulla, perché credo nella squadra al 100% e mi fido di tutti, dai meccanici al team principal. Anche la squadra deve credere in me. Ma è anche troppo presto per parlare di un nuovo contratto.
Formula 1, Leclerc sogna il mondiale in Ferrari: “Non serve andare in Red Bull”
Naturalmente, la presunta crisi tra Leclerc e Ferrari veniva giustificata con l’interessamento da parte di Red Bull e di Mercedes. Va sottolineato che la scuderia di Horner vanta senza ombra di dubbio la miglior vettura in pista e dunque è facile attirare l’attenzione dei piloti migliori in circolazione; dall’altro lato, la Mercedes di Toto Wolff pare sempre più costretta a “pensionare” Hamilton e dunque il profilo di Leclerc cascherebbe a pennello per il team tedesco.
Speculazioni a parte, è sempre Leclerc a ribadire che il suo sogno è vincere in rosso:
Posso diventare campione del mondo con la Ferrari, sì. Quando sogno di diventare vincitore del Mondiale un giorno, nella mia mente indosso una tuta rossa e scendo da una macchina rossa. Non tutti i piloti possono dirlo apertamente, ma credo che ogni pilota di Formula 1 vorrebbe guidare per la Ferrari, e sono molto fortunato a farne parte. Non credo che debba andare in Red Bull per vincere un Mondiale.