Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato l’incompatibilità di ruolo sollevata dalla giunta del Presidente Fontana ai danni di Vittorio Sgarbi. Eletto nella lista Noi Moderati-Rinascimento, alle elezioni regionali dello scorso 12 e 13 febbraio, per il noto critico d’arte e saggista è stato sollevato il tema della non compatibilità con il ruolo già ricoperto al Ministro della Cultura dove è Sottosegretario. L’assise Regionale ha approvato oggi la mozione e Vittorio Sgarbi, che non era presente in aula, è stato messo all’aut-aut: o Consigliere Regionale o Sottosegretario. Ha 10 giorni di tempo per inoltrare la sua decisione ma non servirà aspettare tanto per sciogliere la riserva: ha già spiegato cosa farà.
Sgarbi Consigliere Regionale o Sottosegretario? La decisione
Sentito dall’AGI, Vittorio Sgarbi non ha avuto alcun dubbio circa alla sua decisione: “Resterò a Roma, è ovvio”. L’assenza di oggi poteva essere già un segnale del suo intento ma ha spiegato che: “Volevo venire oggi, ma il segretario regionale mi ha detto che non era necessario”. Sulla decisione presa dall’organi regionale lombardo ha detto:
Oggi mi è stata comunicata l’incompatibilità, ora arriverà la lettera a cui dovrò rispondere, e i primi di giugno verrò a dire. Attilio Fontana ha dieci giorni per mandarmi la lettera, da quel momento io ho trenta giorni per rispondere. In fase di Consiglio verrò e dirò che sono felice di essere utile ai consiglieri.
Questo non gli impedirà di dare il proprio contributo alla cultura lombarda, visto il ruolo e vista l’expertise, che è tra le altre la motivazione principale per cui ha deciso di candidarsi. Vittorio Sgarbi farà comunque la sua parte pur non vestendo un ruolo ufficiale. E lo ha detto lui stesso – sempre all’AGI – utilizzando queste parole:
Ho già cominciato a dare all’assessore alla cultura Caruso indicazioni di collaborazioni con il ministero e abbiamo cominciato a elaborare una strategia per chi il sottosegretario può essere utile alla Regione Lombardia.
Cosa succede ora e chi è il nuovo Consigliere Regionale
Vittorio Sgarbi annuncerà la sua decisione che è quella di restare Sottosegretario alla Cultura rinunciando, quindi, al ruolo elettoralmente ottenuto in Consiglio Regionale alle elezioni dello scorso 12 e 13 febbraio. La notifica verrà inoltrata all’ente nei prossimi 10 giorni e decadendo dal ruolo il seggio rimasto vacante verrà riempito, ipso iure, dal prossimo candidato in ordine di preferenze della lista di riferimento (Noi Moderati – Rinascimento) Trattasi di Nicolas Gallizzi.
“Un comportamento disdicevole”
Luca Daniel Ferrazzi, presidente della Giunta per le elezioni, ha spiegato che Vittorio Sgarbi è stato:
L’unico consigliere degli 80 eletti che non ha prodotto nessuna documentazione: autocertificazione iniziale, informativa di situazione patrimoniale e incarichi per valutare eventuali incompatibilità. Da oggi lui ha 10 giorni di tempo per poter scegliere se essere sottosegretario o consigliere Regionale, pena la decadenza. Mi sembra disdicevole rispetto all’istituzione in cui è stato eletto. Abbiamo iniziato poi la nostra istruttoria. La giunta delle elezioni nel suo iter ha richiesto, senza risposta, almeno con 4 Pec di portare le proprie controdeduzioni. Non ha partecipato a nessun consiglio se non quello di insediamento. La giunta delle elezioni il 12 di aprile ha deliberato la contestazione a Sgarbi di incompatibilità.
Sgarbi factotum
Vittorio Sgarbi rinuncia quindi al ruolo di Consigliere della Regione Lombardia ma non agli altri ruoli attualmente da lui ricoperti. Il decano della politica italiana, infatti, oltre ad essere Sottosegretario alla Cultura è anche Sindaco di Sutri ed Assessore – con delega alla Bellezza ed ai Monumenti – del Comune di Viterbo. E non finisce qui: Sgarbi è attualmente in corsa per un secondo mandato da Sindaco di Sutri ed è candidato al Consiglio Comunale di Latina.