Ed Sheeran lascia la musica? Il cantante sta affrontando un processo per plagio negli Stati Uniti e sembra intenzionato ad abbandonare il mondo della musica se verrà ritenuto colpevole. Ecco cosa ha dichiarato durante il processo.
Perché Ed Sheeran lascia la musica? Ecco cosa è successo durante il processo per plagio
Poche ore fa, Ed Sheeran si è recato in tribunale per una nuova seduta del processo in cui è accusato del reato di violazione del copyright. Nel corso dell’udienza, il cantautore ha continuato a negare tutte le accuse e ha fatto un importante annuncio che ha mandato nello sconforto i fan di tutto il mondo.
Ed Sheeran, accusato di aver copiato il singolo soul “Let’s Get It On” di Marvin Gaye del 1973 con il suo brano “Thinking Out Loud”, ha definito le accuse “offensive” e ha minacciato di lasciare per sempre il mondo della musica.
Innanzi alla Corte federale di New York, il cantautore si è difeso con fermezza e alla domanda su cosa proverebbe ad essere giudicato colpevole ha risposto in modo lapidario, affermando: “Se ciò accade, ho chiuso, mi fermo. Trovo davvero offensivo dedicare tutta la mia vita a essere un artista e un cantautore e avere qualcuno che lo sminuisca”.
Poche parole che sembrano non lasciare spazio ad altre soluzioni ma che dimostrano quanto il cantautore sia convinto della sua innocenza di fronte alle accuse di plagio. Stando così le cose, la carriera di Ed Sheeran dovrebbe dipendere solo dalla decisione della Corte.
L’accusa, come ormai è noto, risale ad alcuni anni fa, quando la famiglia di Ed Townsend, co-autore del successo di Marvin Gaye, lo citò in giudizio per via delle presunte somiglianze tra i due brani, chiedendo un risarcimento di 100 milioni di dollari. A distanza di anni, la vicenda è arrivata fino in tribunale, dove, proprio in questi giorni Ed Sheeran sta affrontando il processo che lo giudicherà colpevole o innocente del reato di cui è incriminato.
Ed Sheeran si difende dalle accuse suonando davanti alla giuria
Per dimostrare la sua innocenza, Ed Sheeran si è difeso davanti alla giuria cercando di dimostrare che il suo brano non è plagiato. A tal fine, il cantautore ha portato con sé la chitarra e ha eseguito alcune parti di “Thinking out loud” durante la seduta in tribunale.
Per circa un’ora, l’artista ha parlato della sua intera carriera musicale, descrivendo al contempo, il processo artistico con cui crea i suoi brani.
Negando le accuse, il cantautore ha affermato: “Traggo molta ispirazione dalle cose della mia vita e della mia famiglia”.
In merito alla composizione della sua canzone, l’artista ha dichiarato di aver tratto ispirazione, non dal brano di Marvin Gaye, quanto in realtà dal cantautore irlandese Van Morrison. Spiegando in maniera dettagliata il suo personale metodo di composizione, il cantante ha, dunque, continuato sottolineando che la fase di scrittura dei suoi brani avviene in realtà, in maniera del tutto naturale. L’artista, infatti, ha affermato di riuscire a trarre ispirazione, in particolare dalla sua vita personale e dai suoi affetti più cari riuscendo anche a comporre pezzi molto velocemente. In proposito, il cantautore ha affermato: “Lo scorso fine settimana ne ho scritti quasi dieci”.
Concentrandosi sulla genesi del brano oggetto del processo per plagio, Ed Sheeran ha infine spiegato che il brano è nato durante una sessione di brainstorming nella sua abitazione in Inghilterra. Mentre si trovava insieme alla sua collaboratrice Amy Wadge, il cantante ha ricordato di aver pronunciato la frase “I’m singing out now” che in italiano si traduce con “sto cantando adesso”, e tramite un gioco di parole è nato l’attuale titolo della canzone, ovvero, “Thinking out loud”.
Per quanto riguarda il significato del brano, invece, Ed Sheeran ha spiegato di essersi ispirato al sentimento di amore reciproco che ha sempre legato i suoi amati nonni e alla recente scomparsa del nonno.