Cocaina, anfetamine, soldi contanti e virtuali. Un giro da milioni di euro di sostanze illegali è stato intercettato sul dark web, e nello specifico sulla piattaforma “Monopoly Market”. Un’operazione che ha interessato nove Paesi in tutto il mondo e che ha portato all’arresto di 288 persone e alla confisca di 51 milioni di euro oltre che di quasi una tonnellata di droga.
Dark web, gli arresti per droga
Vendere ed acquistare droga sul dark web, per chi lo sa utilizzare, è più facile che farlo in strada con i metodi tradizionali di spaccio. Un settore difficile da contrastare, moderno e in continua evoluzione, che in questi anni ha messo a dura prova il lavoro delle forze dell’ordine. Sul dark web, ovvero la parte di rete non indicizzata dai motori di ricerca e dunque non tracciabile, si può trovare di tutto. Merce contraffatta, droga, armi e chi più ne ha più ne metta.
Nel corso dell’operazione che ha preso il nome in codice SpecTor, compiuta in nove Paesi, sono stati sequestrati 850 chili di droga e 117 armi da fuoco oltre a milioni di euro. Austria, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Brasile, Regno Unito, Stati Uniti e Svizzera le Nazioni coinvolte, nelle quali sono state fermate 288 persone, accusati di essere implicati nella vendita e nell’acquisto di droga. Un’indagine lunga e faticosa, come ha annunciato l’ufficio di polizia europeo, l’Europol, che ha coordinato l’operazione internazionale e che ha unito forze dell’ordine statunitensi, britanniche, brasiliane ed europee.
Il sequestro
Nascondersi dietro al dark web rende il lavoro degli investigatori più difficile. Stanare chi si cela dietro a un computer non sempre è un’attività realizzabile in tempi stretti. Il lavoro svolto in questo caso però ha pagato eccome e quasi una tonnellata di droga è stata sequestrata nei Paesi coinvolti dall’operazione SpecTor. Tra le sostanze stupefacenti rintracciate dalle forze dell’ordine ci sono 258 chili di anfetamine, 43 chili di cocaina, 43 chili di mdma e oltre 10 chili di lsd e pillole di ecstasy.
L’operazione fa seguito a un’indagine già chiusa e condotta con successo dalla polizia tedesca nel 2021, in cui è stata sequestrata l’infrastruttura criminale del Mercato dei Monopoli. “L’Europol – come dichiarato nel comunicato – ha compilato pacchetti di intelligence basati su numerose prove fornite dalle autorità tedesche”. Anche il mese scorso però, l’Fbi e la polizia olandese avevano effettuato arresti di persone che agivano nel più grande mercato online al mondo che vendeva identità e password rubate. L’operazione denominata “Cookie Monster” aveva visto l’arresto di 119 sospetti in 17 Paesi in tutto il mondo. Ma le indagini non si fermano e anzi, ulteriori ricerche sono in corso per identificare altri individui dietro gli account del dark web e smantellare le reti criminali che si cela dietro a queste piattaforme.
La soddisfazione di Europol
I più colpiti da questa operazione sono stati gli Stati Uniti, dove gli inquirenti hanno arrestato 153 persone. Seguono la Gran Bretagna con 55 e la Germania con 52. Infine 10 sono stati i fermati nei Paesi Bassi. Un’indagine che ha smantellato un settore criminale e molto produttivo. La polizia ha infatti recuperato 50,8 milioni di euro (53,4 milioni di dollari) in contanti e valuta virtuale come ha dichiarato Europol.
“La nostra coalizione di autorità di polizia in tre continenti – ha dichiarato il direttore di Europol Catherine De Bolle – dimostra che tutti noi facciamo meglio quando lavoriamo insieme. Questa operazione invia un messaggio forte ai criminali del dark web: le forze dell’ordine internazionali hanno i mezzi e la capacità di identificarvi e ritenervi responsabili delle vostre attività illegali”.