Non poteva star lontano, non riesce a farlo per troppo tempo consecutivamente. Il calcio lo ha portato distante, ma quel filo invisibile che lega il cuore spesso lo riporta a casa. Dries Mertens è tornato a Napoli, lo ha fatto godendosi un paio di giorni di libertà concessi da Galatasaray. Una serata a Posillipo insieme alla famiglia e agli amici di sempre. Un’occasione per festeggiare lo scudetto sfiorato domenica, con cori da stadio intonati a gran voce. Tanti i video, divenuti virali, che lo ritraggono felice con addosso una maglia vintage di Maradona.
Mertens a Napoli per festeggiare
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Cantava così in una delle sue canzoni più celebri Antonello Venditti. Mai frase fu più azzeccata. L’amore di Mertens, quello incondizionato per Napoli e per il Napoli non finisce nonostante la distanza. E chissà che prima o poi Dries possa tornare nel club partenopeo magari in con un ruolo diverso rispetto a quella che gli abbiamo visto ricoprire fino alla scorsa stagione. Una cosa è certa, mentre si gode la sua esperienza in Turchia, con la maglia del Galatasaray, guarda in modo interessato la serie A ed esulta per i risultati della squadra che gli ha rubato il cuore. La festa scudetto organizzata in città e sospesa all’ultimo istante per il gol della Salernitana è soltanto rimandata. Mertens non poteva mancare ed è tornato a Napoli per passare qualche giorno tra relax, famiglia, cori da stadio e Maradona.
Da “un giorno all’improvviso mi innamorai di te” a “oje vita oje vita mia”, canta a squarciagola l’attaccante belga godendosi il piccolo concerto organizzato in casa. Video pubblicati sui social e divenuti virali in poche ore che lo ritraggono felice e gioioso più che mai. Mertens a Napoli ha trovato casa. Un rapporto viscerale costruito in anni di carriera, che lo hanno fatto diventare un napoletano a tutti gli effetti tanto da voler chiamare il figlio Ciro, proprio come i tifosi lo avevano ribattezzato in questi anni.
La maglia di Maradona
8 stagioni, 397 presenze e 148 gol. Un record dopo l’altro, capace di superare anche Maradona. E proprio come Diego è entrato nel cuore dei tifosi ed è destinato a rimanerci nonostante le scelte calcistiche lo abbiano portato lontano. Sbarcato a Capodichino nel pomeriggio di ieri, ha passato la serata insieme alla moglie Katrin e con gli amici di sempre a Posillipo. Pronto a festeggiare con euforia uno scudetto che sta per arrivare e per cui manca solo la matematica certezza. Immancabile la dedica a Maradona, l’ultimo e il più importante campione che aveva trascinato il Napoli verso i primi due scudetti della sua storia. Nei video pubblicati sui social infatti si vede l’attaccante del Galatasaray che indossa una vecchia maglia bianca del Napoli, in onore di Maradona, con il numero 10 sulle spalle.
Per festeggiare in modo ufficiale lo scudetto i tifosi del Napoli, Mertens compreso, dovranno aspettare però ancora qualche ora. L’aritmetica potrebbe arrivare già mercoledì sera, se la Lazio del suo ex mister, Sarri, non dovesse battere il Sassuolo o al più tardi giovedì. Alla squadra di Luciano Spalletti basta infatti fare almeno 1 punto sul campo dell’Udinese. Allora si che sarà festa vera. Ma intanto, in attesa della certezza, Dries si gode l’euforia contagiosa che si respira in città. Lui che questa gioia non l’ha potuta provare in campo la vive da tifoso innamorato con il sogno di tornare. Perché “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”.