A 10 anni dalla scomparsa di Don Gallo, il prete di strada, la città di Genova lo ricorda. Ma chi era? Scopriamo tutto sull’uomo, simbolo di forza e coraggio nel non restare inermi di fronte alle ingiustizie.
Chi era Don Gallo? Causa morte e il ricordo del prete di strada
La città di Genova si prepara al decimo anniversario della morte di Don Andrea Gallo, il prete di strada.
Il partigiano, fondatore e animatore della Comunità di San Benedetto al Porto del capoluogo della regione, si è spento il 22 maggio del 2013 a causa di un’insufficienza cardiaca, a cui si era aggiunto un edema polmonare.
Il parroco è ancora oggi un importante simbolo di forza e di perseveranza, non solo per la città portuale. Il suo scopo è sempre stato quello di insegnare cosa vuol dire fiducia e libertà, dedicandosi interamente agli emarginati e ai diversi. Durante i suoi anni, il prete è diventato un vero e proprio punto di riferimento anche per molti artisti, tra i quali Fabrizio De André e Vasco Rossi.
Il logo scelto dalla Comunità per la ricorrenza dei 10 anni dalla sua scomparsa, è l’unione tra un cappello nero – uno di suoi immancabili capi – e la figurativa sciarpa rossa. Sarà questo quello che accompagnerà tutte le iniziative che si svolgeranno in questi giorni a Genova per commemorarlo.
Si partirà il 10 maggio con una messa celebrata dall’arcivescovo di Genova, Marco Tasca, a cui si unirà anche il cardinal Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI. Il 22 maggio invece, che cade nell’esatto giorno in cui Don Gallo perse la vita, altrettanti eventi animeranno la Città Vecchia, nel centro storico del capoluogo, con musica, parole, ricordi e riflessioni sull’eredità da lui lasciata.
A proposito di questo, Domenico Chionetti della Comunità San Benedetto al porto, portavoce di Don Andrea Gallo, ha commentato:
“E’ importante ricordare 10 anni dopo don Gallo in questo modo affinché non si perda l’insegnamento di Andrea. Quell’indignazione che dava la forza e il coraggio a tanti di agire e smuovere le coscienze, senza restare indifferenti. D’altronde lo ricordava lo stesso don: non c’è preghiera più importante che battersi per i diritti degli altri”.
Il Graphic Novel dedicato a Don Gallo
Non solo iniziative per ricordare il prete degli ultimi. L’autore Claudio Calia, insieme a Domenico Chionetti, ha realizzato un fumetto – edito da Feltrinelli Comics – dedicato a Don Gallo, che uscirà in tutte le librerie il 16 maggio. Il titolo? Allargo le braccia e i muri cadono.
Il Graphic Novel descrive la storia del sacerdote arricchita dalle interviste realizzate a chi lo ha conosciuto e con cui ha collaborato. Il fumettista, grazie a testimonianze dirette e sorprendenti disegni, ha realizzato un’opera dando voce a tutte quelle realtà che si sono formate e sono cresciute secondo l’esempio del don.
Domenico Chionetti, che ha dato la piena collaborazione della Comunità per questo progetto, ha riferito all’agenzia AGI:
“Il fumetto è stato fatto perché riteniamo sia un modo più semplice e diretto per arrivare anche alle nuove generazioni, anche a quelle persone che non lo hanno conosciuto. Rappresenta una forma inedita di racconto della figura di don Gallo”.