Orsa JJ4, abbattimento sospeso: arriva la notizia della decisione del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento. Accolto dunque il ricorso presentato dalle associazioni Enpa, Leidaa e Oipa, il TAR ha annullato l’efficacia del nuovo decreto con cui quattro giorni il presidente della Provincia Maurizio Fugatti aveva disposto nuovamente l’uccisione dell’orsa JJ4, considerata responsabile della morte del runner Andrea Papi e attualmente detenuta nel centro faunistico del Casteller. Fino alla data della prossima udienza collegiale, fissata per il 25 maggio la Provincia non potrà dunque procedere all’abbattimento. Intanto Lav Italia propone ufficialmente il trasferimento dell’orsa in un “santuario” estero.
Orsa JJ4 abbattimento sospeso, la nota soddisfatta delle associazioni
La notizia è stata commentata con grande soddisfazione dall’ Enpa, Leidaa e Oipa:
Il decreto di Fugatti, osservano le associazioni, non è solo assurdo nel contenuto e non adeguatamente motivato, ma rappresenta anche una vera e propria sfida al ministero dell’Ambiente, contrario alla soppressione di JJ4, che ha istituito un “tavolo tecnico” per l’elaborazione di una nuova strategia sulla gestione degli orsi e mostra di aver ben presente il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali sancito dal nuovo articolo 9 della Costituzione. Fugatti invece procede per conto proprio, come se gli orsi fossero sua proprietà, come se l’art. 9 non esistesse e ignorando completamente la mobilitazione di milioni di italiani contrari all’abbattimento.
Le parole dell’On. Brambilla dopo la sospensiva del TAR
La sospensione da parte del TAR del nuovo decreto di abbattimento emesso dal presidente Fugatti è una vittoria per l’On. Michela Vittoria Brambilla che ha sottolineato come la sua associazione LEIDAA continuerà a combattere per l’Orsa JJ4:
“Il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, in sede monocratica, ha sospeso l’efficacia del decreto datato 27 aprile scorso con il quale il presidente della Provincia Maurizio Fugatti disponeva l’abbattimento dell’orsa JJ4, accogliendo il ricorso presentato dalla nostra Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, insieme con altre associazioni. Fino alla data della prossima udienza collegiale, la Provincia non potrà dunque procedere all’abbattimento. Siamo lieti che il Tar abbia dato uno stop all’ossessiva guerra di Fugatti nei confronti degli orsi del Trentino. Jj4 è rinchiusa al Casteller e pertanto non può nuocere a nessuno. Ricordiamo che il decreto di abbattimento che la giustizia amministrativa ha sospeso grazie al nostro ricorso è stato emanato in totale spregio della pronuncia del Ministero dell’Ambiente, che si è detto contrario all’uccisione dell’orsa e sta studiando il percorso per il suo trasferimento in un’area adeguata, e ignorando i sentimenti di amore e rispetto che l’Italia sta dimostrando nei confronti di Jj4 e dei suoi cuccioli. Mi auguro davvero che il presidente e la sua giunta ora la smettano di seminare paura e odio verso gli orsi del Trentino: non è questo il modo di gestire la vicenda. La narrazione degli orsi killer arreca un serio danno al turismo, cosa importante per l’economia della provincia di Trento”.
L’iniziativa di Fugatti e la rabbia degli animalisti
La soppressione dell’orsa Jj4, che ha ucciso il runner Andrea Papi, resta sospesa fino all’11 maggio 2023, quando verrà la trattazione collegiale dell’incidente cautelare relativo alle proprie ordinanze contingibili e urgenti. In un decreto firmato il 28 aprile il presidente Fugatti chiedeva “in via precauzionale per la salute e l’incolumità pubblica, sia ragionevole abbattere l’animale, anziché accettare anche il minimo rischio che lo stesso possa nuovamente venire a contatto con una persona, anche nell’ambito di tutte le fasi operative finalizzate all’eventuale trasferimento dello stesso in altro luogo”. Fermo è stato il ricorso immediato al TAR, che ha sospeso anche questa seconda ordinanza di abbattimento salvando per ora di fatto la vita all’Orsa JJ4. Ricordiamo che le associazioni hanno presentato anche alla Procura della Repubblica e all’Arma dei Carabinieri una diffida alla Apps, l’Asl veterinaria locale di Treno, contro l’esecuzione dell’animale che a loro avviso rientrerebbe nella violazione dell’articolo 544 bis del codice penale.
La proposta di trasferimento all’estero
Nel frattempo che venga definitivamente deciso il destino dell’orsa jj4 interviene anche il Ministero dell’Ambiente, che si è espresso a favore di un trasferimento degli esemplari problematici in dei “santuari-rifugi” all’estero. Lav Italia avrebbe già individuato almeno due strutture disposte ad accogliere l’orsa jj4, ma anche gli altri ritenuti problematici. Le strutture si trovano una in Germania e un’altra in Giordania. Massimo Vitturi, responsabile di Lav Animali Selvatici, spiega che il trasferimento deve avvenire anche prima della prossima udienza della collegiale, candelarizzata per il 25 maggio dopo la decisione del TAR di questa mattina:
“Fugatti e la sua politica basata sulla legge del taglione e sulla vendetta personale subiscono un’ulteriore sconfitta sub tutta la linea. Ora prenda atto dell’insussistenza delle sue argomentazioni e provveda a trasferire ‘Jj4’ anche prima del 25 maggio in un luogo sicuro tra i tanti rifugi disponibili e sicuri. Il decreto di Fugatti non è solo assurdo nel contenuto e non adeguatamente motivato, ma rappresenta anche una vera e propria sfida al Ministero dell’Ambiente, contrario alla soppressione di ‘Jj4’, e che ha istituito un ‘tavolo tecnico’ per l’elaborazione di una nuova strategia sulla gestione degli orsi”.
Le prossime tappe della vicenda
Dopo questa nuova sospensione del decreto di abbattimento la nuova udienza collegiale è fissata al 25 maggio, fino a quel momento la Provincia di Trento non potrà dunque procedere contro l’orsa JJ4 che resterà detenuta nel centro faunistico del Casteller.